PERUGIA - Anche quest'anno, in occasione della XV Settimana nazionale della sclerosi multipla, l'Azienda ospedaliera di Perugia ha aderito alle iniziative di informazione ai cittadini allestendo da lunedi' scorso dei punti di ascolto nell'atrio principale dell'ospedale con medici e rappresentanti delle associazioni che operano su questo versante. 

Un comunicato dell'Azienda ricorda che questa patologia colpisce prevalentemente persone giovani piu' frequentemente di sesso femminile e pone importanti sfide nella vita di relazione e lavorative. 

"Nella struttura complessa di neurologia e neurofisiopatologia dell'ospedale - ricorda Manuela Pioppo, direttore sanitario del Santa Maria della Misericordia – operano due centri dedicati alla presa in carico della persona con sclerosi multipla, di cui sono responsabili le dottoresse Paola Sarchielli e Maria Grazia Celani. L'ospedale di Perugia e' in grado di garantire un'assistenza di alto profilo, con percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali che rispondono a tutte le esigenze della persona con sclerosi multipla". Nei due centri in questione vengono seguiti in maniera costante circa 1.400 pazienti, sia umbri sia di altre regioni. Ogni anno vengono garantite 1.600 visite, ed i due centri sono autorizzati alla prescrizione dei farmaci immuno-modulanti ed immuno-soppressori per il trattamento della sclerosi multipla, garantendo ai pazienti la possibilita' di sottoporsi a terapie efficaci nel modificare la storia naturale della malattia. I due centri assicurano terapie di prima, seconda e terza linea, fino al trapianto di cellule autologhe. 

Sul fronte della ricerca l'Azienda perugina sta seguendo un progetto di ricerca patrocinato dalla Regione volto a definire lo stato epidemiologico della patologia in Umbria, considerata un'area ad incidenza medio-elevata.

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