PERUGIA - A seguito dell’aratura di un campo in località Capocavallo, al confine tra i Comuni di Corciano e Perugia, il giorno 21 maggio 2014 è emersa una struttura pertinente ad una tomba del genere a “cassone”. La sepoltura, costituita da lastre di pietra locale disposte a sarcofago, contiene due defunti ai quali non è associato corredo. La tipologia consente di ipotizzare una datazione tardo-antica. Il proprietaro Gino Ragni e la nuora Kati Tosti hanno subito contattato i Carabineiri di Corciano, intervenuti con il luogotenente Cutuli. Sul posto si è recato anche il medico legale dott. Sergio Scalise, oltre ai tecnici della Soprintendenza, Enrico Bizzarri e Sergio Vergoni, coordinati dalla dott.ssa Luana Cenciaioli.

L’area è nota per presenze isolate di tombe etrusche a Colle Umberto-Compresso. Sono testimoniati anche i castellieri nella cima dei monti, Monte Tezio, Monte Civitelle, Monte Elceto di Murlo. La zona è anche interessata dalla viabilità antica che da Perugia - Porta S.Angelo passa per Monte Tezio e poi raggiunge Gubbio. Sono attestati anche insediamenti romani.

Il giorno successivo al rinvenimento sono iniziate indagini più accurate, coadiuvate sul campo dal Dott. Francesco Giorgi.

La tomba, che presenta le caratteristiche sopra descritte, è orientata Est-Ovest, per una lunghezza di 2,90 e una larghezza 1,30 m. La sepoltura si trova ad appena 30 cm al di sotto del piano di calpestio su un poggiolo digradante verso Est.

All’interno giacciono due inumati di età tardo antica - alto medievale (VI – VII sec.d.C.): uno posto ad Est in fondo alla tomba in seconda deposizione, che appare spostato per sistemare l’altro inumato. I resti dentali e la conformazione del cranio deporrebbero per un’età adolescenziale.

L’altro scheletro, in primaria deposizione, si trova in posizione rannicchiata con testa, colonna, braccia e gambe piegate in avanti.  Il cranio mostra un foro in sede parietale, compatibile con un evento offensivo

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