PERUGIA - Secco, circonciso e senza giri di parole, Andrea Camplone vive con serenità la gara di ritorno per l’assegnazione della Supercoppa di Lega Pro e non nasconde che la rosa del grifo è ridotta all’osso: “siamo undici giocatori, giocheranno Stllo, Conti, Scognamiglio, Sini, Filipe, Moscati, Sanseverino, Insigne e Sprocati Henty ed Eusepi. Quattro punte quindi o ne prendiamo tanti o ne facciamo tanti”.

La coppa non viene comunque snobbata in casa grifo: “ E’ un trofeo di prestigio, sarebbe bello fare l’accoppiata”.

Di fronte i biancocelesti di Chiavari, vincitori del girone A di Lega Pro: “L’ Entella è una buona squadra, davanti sono tanta roba, hanno speso tanto per la categoria. All’andata è stata una bella partita, dai ritmi alti, ci hanno fatto i complimenti sia il presidente loro che il mister, Prina e fa piacere”. Un commento sulla corsa playoff con occhio da osservatore esterno: “Bel colpo del Benevento, il Frosinone ha smaltito la delusione in fretta, è bello guardarli da fuori, cosi puoi giudicare con molta tranquillità”.

Sbrigativo, invece, il tecnico biancorosso sul suo futuro a Pian di Massiano: “Ognuno tira l’acqua al suo mulino, poi qualcosa succede. Non ho sponsor, non ho procuratori, mi avete accostato al Pescara ma io non sono vicino a nessuno. Io lavoro sul campo e vado a testa alta del mio lavoro”. Monito finale a tutto l’ambiente perugino: “Pensiamo alla festa, torneranno tanti ex, Pagano che non vedo da molto tempo, Cornacchini, forse Rapajc, un pò tutti quelli che hanno fatto la storia del Perugia”.
 

Federico Ricci 

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