Il Perugia e la promozione: ecco le pagelle
Da Koprivec a Stillo, passando per Comotto, Scognamiglio, Moscati, Mazzeo e gli altri. Senza dimenticare la dirigenza, a partire da Santopadre e il tecnico Camplone. Ecco i voti di fine anno: chiaramente tutti promossi!
di Danilo Tedeschini - sportperugia.it
KOPRIVEC 7 - Non ai livelli altissimi dello scorso anno ma, comunque, ancora una buona stagione per il portiere biancorosso, impreziosita da alcuni interventi fondamentali come quelli di Barletta, rigore parato e salvataggio all’ultimo secondo, che evitarono che la stagione dei grifoni si indirizzasse su una bruttissima piega.
CONTI 7 - Dopo un inizio sfortunato è rimasto per un po' ai margini ma, con grande impegno e dedizione, è riuscito a riguadagnarsi la fiducia del tecnico, ripagata con ottime prestazioni. Nazionale Under 20, il futuro è dalla sua parte.
COMOTTO 8 - Il suo passato da ex torinista ed ex viola, oltre alla sua carta d'identità, all'inizio avevano fatto storcere un po’ il naso a qualcuno ed invece i galloni da capitano il difensore se li è ampiamente meritati sul campo, con prestazioni sempre all’altezza, sfoderando grinta, cuore e mestiere. Autentico trascinatore!
SINI 7 - Stagione costellata inizialmente da alcune prestazioni opache come esterno sinistro difensivo, per l'ex prodotto del vivaio romanista, nettamente migliorate quando, col cambio di modulo, è stato impiegato nel ruolo che più gli si adatta, quello di centrale di difesa. Perfetto nella gara decisiva col Frosinone.
SCOGNAMIGLIO 8,5 - The wall, il Gladiatore. Questo ragazzone partenopeo è stato il baluardo insuperabile della difesa perugina, autore, oltretutto, anche di alcune reti importantissime! Difensore sprecato per la Lega Pro, torna giustamente nelle categorie che più gli competono.
MASSONI 6,5 - Il gigante viareggino dopo un buon inizio non si è espresso ai livelli ottimali dello scorso anno. Il cambio di modulo, poi, gli ha creato qualche problemino, relegandolo, nel finale di torneo, in tribuna.
FRANCO 6,5 - Doveva essere l'acquisto più importante del mercato di Gennaio ma un fastidioso infortunio lo ha tenuto ai margini per oltre due mesi e, quando è stato impiegato, ha risentito della lunga inattività, riscattandosi alla grande nella gara decisiva col Frosinone.
BARISON 6 - Una sola presenza, ma da titolare, nella vittoriosa gara interna con la Nocerina, dove non ha assolutamente demeritato. E' giovane e possiede ampi margini di miglioramento.
ROSSI 6 - Arrivato nell'ultimo mese, allo scadere di una lunga squalifica, è stato impiegato solo per un’ora scarsa in tutto tra Salernitana e Frosinone. Se rimarrà, il suo pregiato curriculum nella massima serie e la sua ancor giovane età saranno una garanzia assoluta per il futuro della squadra biancorossa.
MOSCATI 8 - Il livornese rappresenta l’anello di congiunzione con il recente passato, essendo l’unico superstite dei vittoriosi campionati di D e Seconda Divisione. Era quindi giusto che fosse proprio lui a segnare il gol promozione. Stantuffo instancabile del centrocampo perugino merita palcoscenici importantissimi.
FILIPE 7 - Centrocampista dai piedi buoni, il brasiliano è stato l’illuminato regista della squadra. Ha alternato buone prestazioni a qualche pausa di troppo, palesando, a volte, qualche limite caratteriale. Le sue cuciture e le sue geometrie sono comunque state preziose per raggiungere la promozione.
NICCO 8 - Il motore del 2000, per dirla alla Lucio Dalla. Macina chilometri rincorrendo e ripartendo ad altissime velocità. Quando lui non c’era o quando si è dovuto permettere qualche pausa il centrocampo del Grifo ha subito sofferto. L’autentica colonna portante di questa squadra. Indispensabile!
VITOFRANCESCO 7 – Il Jolly biancorosso. Professionista esemplare, ha tranquillamente accettato la panchina, lui che veniva da diverse annate in Serie B. Quando è stato impiegato ha fatto la mezzala destra, la mezzala sinistra, il centrale di centrocampo, l’esterno destro difensivo e offensivo e anche quello sinistro. Duttile!
CARCIONE 6,5 - L’ex aquilano, passato a Gennaio da stella della formazione abruzzese a quella di panchinaro di lusso del Perugia è stato bravo a fare subito gruppo e, dopo qualche incertezza iniziale, ha saputo far vedere di che pasta è fatto nel temibile finale di campionato.
SANSEVERINO 6 - Il ragazzino, prodotto del vivaio del Palermo, arrivato anche lui dal mercato di Gennaio, non è stato molto utilizzato ma quando Camplone ha avuto bisogno del suo apporto ha sempre dato tutto.
FABINHO 8 – Trascinatore assoluto nelle prime venti gare, ha accusato un calo, non solo fisico, nel finale, penalizzato anche lui dal cambio di modulo. Ma le sue ripartenze micidiali, con uomini saltati in velocità come birilli, rimangono tra le cose più belle di questo campionato. Se in condizione è assolutamente immarcabile
MAZZEO 9 – Il capocannoniere nel rapporto reti/minuti giocati. Tredici gol, quasi tutti di ottima fattura, undici su azione, lui che punta pura non è di certo, uniti ad assist fondamentali e giocate deliziose. Quarto marcatore della storia del Perugia con 45 reti, è stato l’uomo in più di questa squadra. Il miglior giocatore della Lega Pro!
EUSEPI 8 – Con tredici reti ha smentito tutti coloro che lo ritenevano una punta poco prolifica. Un po’ appannato nell’ultima parte di campionato, complice anche un problemino fisico, ma la sua grandissima generosità in campo non è mai mancata ed è stata fondamentale per raggiungere la promozione.
SPROCATI 7,5 - L'asso nella manica di mister Camplone. Micidiale quando il tecnico lo estraeva dal mazzo della panchina mandandolo in campo a partita in corso. Le sue reti da subentrato con la Salernitana, a Lecce e ad Ascoli sono state decisive per la vittoria del campionato.
INSIGNE 6,5 - Lo scugnizzo napoletano poteva dare molto di più ma un inizio stentato e l’infortunio che lo ha fermato nel suo momento migliore, tenendolo lontano dalla squadra per oltre tre mesi, lo hanno penalizzato. Con alcune giocate di gran classe e con il gran gol di Pagani ha comunque contribuito alla vittoria finale.
HENTY:6,5 - Arrivato a Gennaio questo giovane attaccante africano ha dato il suo contributo alla causa ogni volta che è stato chiamato a giocare, spesso da subentrato. Le sue prestazioni, sempre apprezzabili per l’impegno, sono impreziosite dallo splendido, importantissimo gol di testa che ci ha regalato contro il Grosseto
STILLO 6+ - Quattro presenze, due da titolare, per il portiere italo-canadese. L'incertezza in uscita sul gol di Arma, che causò la sconfitta interna col Pisa è stata poi ampiamente riscattata con il rigore parato a Pià a L'Aquila, che permise al Perugia di conquistare un pari fondamentale.
MUNGO 6 - Con la maglia biancorossa fino a metà Gennaio ha contribuito alla causa nel girone di andata, prima di passare al Viareggio, facendo intravedere buone qualità tecniche.
DAFFARA 6 - Sufficienza politica, per questo giovane difensore, passato a Gennaio, con poca fortuna, al Beira Mar. Le sue sette presenze nel girone d'andata non sono state il massimo.
CAMPLONE 8 - Si toglie finalmente di dosso l'etichetta di integralista perdente di successo, vincendo un campionato alla grande, avendo il grandissimo merito di cambiare modulo, ruoli ed alcuni interpreti nel momento topico del campionato. Complimenti mister, grazie di cuore!
DICARA 7,5 - Collaboratore fidato di Camplone, lo ha sostituito molto bene quando il mister in prima è stato squalificato. Con lui forma da sempre una coppia affiatatissima, prima da difensori e poi come allenatori.
GORETTI 8 - In simbiosi perfetta col Presidente, in un anno e mezzo ha indovinato quasi tutti gli acquisti, come fa un Direttore Sportivo navigato e non debuttante come lui. Perugino verace, dopo aver vinto due campionati con la maglia del Perugia da giocatore, ha meritato la grossa soddisfazione di arrivare primo anche da dirigente.
SANTOPADRE 8,5 – Ha avuto coraggio, dopo l’insuccesso dello scorso anno, nel richiamare Camplone al posto di Lucarelli alla vigilia del campionato e ha avuto ragione lui. Ha riportato ventiduemila persone allo stadio ricreando l’entusiasmo dei tempi migliori e, soprattutto, ha riportato il Perugia nel calcio che conta. Chapeau!

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