PERUGIA - Maglia del grifo, sorriso smagliante e tensione finalmente svanita sul volto del presidente Massimiliano Santopadre. Entra in sala stampa e fiero mostra il tatuaggio del grifo perché lui è così, un tipo genuino e appassionato. “E’ stata una grande cavalcata e ora finalmente ci siamo riusciti, ma io lo sapevo perché anche quando le cose andavano male ho visto sempre dei grandi uomini in questo spogliatoio”, le prime parole del numero uno biancorosso che poi tiene a precisare su una domanda postagli da molti: “ mi chiedono per quanto tempo rimarrò presidente del Perugia e a questo non so dare risposta, ma questo tatuaggio è per far capire che comunque il grifo resterà per sempre con me”.

Il futuro si chiama serie B e il presidente non ha paura: “ come in ogni cosa che faccio cercherò di emergere insieme al Perugia. Non prometto la serie A, ma cercheremo di fare il meglio con il budget che abbiamo”. Probabile conferma per il tecnico Camplone, anche se, come precisa Santopadre, “bisognerà mettersi a tavolino con Roberto (Goretti, ndr) e valutare tutte le conferme. Ma lui è l’allenatore del grifo e siccome ha un altro anno di contratto converrebbe tenerlo (ride, ndr)”.
 

CAMPLONE: “DOPO L’ANNO SCORSO AVEVO UN DEBITO”
C’è riuscito al secondo tentativo ma il mister dei biancorossi, Andrea Camplone, non prende alcun merito personale, lasciando gli elogi ai suoi giocatori: “sono stati eccezionali, hanno fatto qualcosa di grandioso”.
Il tecnico abruzzese dedica la vittoria alla sua famiglia e abbraccia il presidente al suo arrivo ai microfoni, la festa ora può cominciare.

Federico Ricci da sportperugia.it

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