La partita di L’Aquila è ormai alle spalle, ma in casa biancorossa tiene ancora banco l’argomento legato all’utilità, o meno, del punto raccolto. Un’opinione piuttosto considerevole, alla ripresa degli allenamenti, arriva dal centrocampista brasiliano Felipe. “Se pensiamo al rigore sbagliato e all’inferiorità numerica – ci tiene a precisare l’ex mediano tra le altre di Roma e Varese – possiamo essere soddisfatti del pareggio. Una squadra che punta ad un obiettivo importante, però, non può accontentarsi di un punto e per questo dico che ne abbiamo persi due. Di cose buone, comunque, se ne sono viste parecchie. A cominciare dal buon approccio nel primo tempo, per finire alle tante occasioni create. Compresa l’ultima, dove Moscati sa bene che doveva essere più altruista”. Il Perugia, insomma, sembra uscire lentamente dal periodo di crisi e prepararsi al meglio in vista del rush finale.

“Non abbiamo attraversato un bel periodo anche in virtù di un calendario abbastanza insidioso. In questo campionato non esistono partite facili e non dobbiamo pensare di averne da qui alla fine. Ripartiamo dal primo tempo di L’Aquila e cerchiamo di sfruttare al meglio il fattore casalingo. Puntiamo sul supporto dei tifosi per vincere tutte e quattro le partite in casa che ci restano da giocare: con l’apporto del pubblico, batterci sarà difficile per chiunque. I play-off? Noi pensiamo sempre al primo posto e non vogliamo smettere di farlo. Siamo artefici del nostro destino”. Parole che suonano come una carica e che arrivano da un giocatore che in termini di consensi ha sin qui ricevuto meno di quanto, forse, avrebbe meritato. “So di non aver avuto un rendimento esaltante, ma non credo così negativo come qualcuno ha evidenziato. La critica è giusto accettarla: io cerco di concentrarmi sul campo e sull’apporto che posso dare alla squadra. Ultimamente penso di aver fatto bene, soprattutto nelle ultime tre partite”. Lasciate da parte le questioni personali, Felipe torna sul campionato e mette tutti in allerta in vista della prossima gara interna contro la Paganese. “Se pensiamo di averla già vinta, rischiamo una brutta figura.

Quello che è successo al Frosinone contro il Barletta ci deve essere d’insegnamento. Dovremo cercare di sbloccarla subito, anche perché loro verranno sicuramente a chiudersi e con il passare dei minuti potrebbe diventare rischioso mantenere un risultato di parità. Il Frosinone? A Gubbio non credo avrà una partita agevole, visto che la squadra di Roselli punta a raggiungere i play-off e non così è lontana. Noi non ci sentiamo inferiori al Frosinone, anzi. Adesso toccherà a loro affrontare qualche partita sulla carta più complicata e sono convinto che per strada lasceranno dei punti. Il campionato è ancora aperto e noi con l’aiuto dei nostri tifosi possiamo ancora vincerlo. Diversamente, butteremo via una grande occasione”. 

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