L'acqua del Lazio è e resta a gestione "pubblica e partecipata" perchè è un "bene naturale e un diritto umano universale". Il principio del referendum del 2011 da ieri è legge nel Lazio. Il Consiglio regionale approva all'unanimità la legge di iniziativa referendaria proposta da 39 Comuni, in testa Corchiano (VT) e firmata da 40mila cittadini. Per il presidente Nicola Zingaretti "abbiamo ancora una volta dimostrato che si può cambiare il volto di questa regione. E' un grande successo di cittadini e istituzioni che hanno combattuto insieme". Esultano i Comitati: "Ora auspichiamo una reazione a catena delle regioni". Il testo sancisce che la gestione del servizio idrico integrato "deve essere svoloto senza fini di lucro", e avverrà a livello di bacino idrografico, ognuno con un bilancio idrico sostenibile.

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