C’è ancora molto silenzio intorno alla decisione di formalizzare l’ubicazione del sito di Cascianella per la realizzazione del nuovo depuratore unico per la Città di Todi. Neanche l’ultimo importante evento naturale dovuto all’evidenziarsi di una grossa frana, che così si aggiunge all’altra già esistente nell’area dove a tutti i costi si vuole costruire il depuratore della Città di Todi, sembra aver destato il pur minimo interesse di valutazione da parte dei soggetti interessati.

Ignorata infatti la valutazione tecnica della zona interessata dagli smottamenti. A quanto sembra nell’area di Cascianella, che ricordiamo si trova all’interno del perimetro di vigilanza di un’area classificata A 1 dal PRG del Comune di Todi e pertanto non edificabile a causa dell’instabilità idrogeologica del terreno, l’ultimo importante evento di una nuova frana ne è la testimonianza, non si sono notati interventi che facciano pensare ad una valutazione appropriata della zona interessata dalle frane ma solo di quella dove sarebbe prevista la sede del depuratore. Evidentemente il continuo smottamento del terreno in quell’area sempre più instabile, l’ultimo circa un mese fa, è giudicato irrilevante dai soggetti preposti alle valutazioni tanto da non consigliare un accurato approfondimento di natura tecnica?

E’ mai possibile che le indagini geologiche non vengano fatte nella parte in cui effettivamente esistono evidenti problemi di smottamento? Come è possibile che chi si è recato a fare i saggi aveva solo indicazioni di effettuarli solo nella parte in cui è previsto il sito e il percorso del collettore e non nella vicinissima superficie dove ci sono due frane attive piuttosto rilevanti? Possibile che nonostane la presenza di importanti smottamenti di terreno ancora si faccia finta di nulla?

Tutto questo è la conferma che ancora una volta la decisione di fare il depuratore a Cascianella era stata già presa dal  Sindaco di Todi e pochi intimi già a luglio 2012, praticamente ancor prima delle valutazioni delle varie VAS, con l’ormai famigerata lettera inviata ad Umbra Acque.

Ora però c’è da capire cosa è uscito fuori dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Integrato che si è tenuta lo scorso martedì presso la sede dell’ATI 2. Noi del “Coordinamento per il depuratore” per l’occasione ci siamo premurati di far recapitare ai soggetti interessati, oltre alla Prefettura di Perugia e alla Corte dei Conti, una lettera per segnalare la delicata situazione che ruota intorno alla vicenda del sito della Cascianella. Vicenda che comunque non ci vedrà con le mani in mano.

 

Il Coordinamento sul Depuratore per il NO al sito di Cascianella.

 

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Ai Sindaci dell’Ambito Territoriale Integrato  n° 2

Alla Regione dell’Umbria

Alla Provincia di Perugia

Alla Provincia di Terni

All’Ati 2 Umbria

A Umbra Acque

Alla Comunità Montana

All’Ordine dei Geologi dell’Umbria

 

e p. c. al Sig. Prefetto di Perugia

Alla Corte dei Conti

 

 

Oggetto: riordino del sistema di collettamento e di depurazione dell’agglomerato di Todi I° Lotto. Approvazione Variante al Piano d’Ambito del Servizio Idrico Integrato.

 

 

Con la presente si segnala un evento che pone sotto nuova luce la già complessa pratica dell'individuazione del sito idoneo alla realizzazione del depuratore in oggetto.

Lo scorso 11 Febbraio 2014, a seguito di una segnalazione allarmata di alcuni abitanti della zona, abbiamo effettuato un sopralluogo nell'area individuata dai soggetti preposti quale localizzazione ottimale per la realizzazione del depuratore abbiamo constatato il verificarsi di un notevole movimento franoso, che si aggiunge e aggrava quello già da tempo esistente e che in molte occasioni è stato denunciato sia in Consiglio Comunale, sia nelle assemblee pubbliche sia sulla stampa.

Questo nuovo evento franoso, per le dimensioni e per l'ubicazione, conferma le serie preoccupazioni e le notevoli perplessità espresse vanamente  dai soggetti intervenuti con osservazioni nella procedura di VAS.

Il luogo, già inserito nel PRG come area classificata A1 dal PRG di Todi e PERTANTO NON EDIFICABILE, per le ragioni che oggi la natura fa ben emergere contro la volontà dell’uomo, conferma la propria inadeguatezza morfologica e geologica ad ospitare  un depuratore, che col proprio stesso peso e con quello delle migliaia di quintali di fluidi quotidianamente raccolti, non potrebbe non influire negativamente sulla fragilità e instabilità dell'area. Inoltre i pesanti lavori di sbancamento previsti proprio a pochi metri dal fronte franoso potrebbero mettere a rischio anche aree limitrofe, con potenziale pericolo per la zona abitata sovrastante.

Ma c'è un'osservazione che ci preme fare con fermezza: quel luogo non è inidoneo ORA che una frana lo ha compromesso: lo era già DA PRIMA, sia a livello di PRG che di oggettiva presenza della frana preesistente, e pertanto NON SAREBBE NEPPURE DOVUTO ENTRARE nelle opzioni dei decisori né tantomeno nella procedura di VAS. Una rilevante perdita di tempo e notevoli spese che come sempre gravano sui cittadini.

Un altro punto importante è che mentre fino a ieri il Vostro ruolo e le Vostre responsabilità nella scelta del luogo più idoneo erano indiretti, data la presenza di un soggetto tecnico preposto a dare valutazioni e indicazioni, ora che non siamo più di fronte ad allarmi o a opinioni soggettive ma a fatti molto concreti e ormai di dominio pubblico (vedi “Il Corriere dell'Umbria” e “Il Giornale dell'Umbria” del 16 Febbraio scorso), Vi evidenziamo che un coinvolgimento personale di ciascuno di voi potrebbe essere ipotizzabile, ove si riscontrasse che l'inerzia o l'acquiescenza possano aver contribuito a produrre o aggravare un danno erariale, un pericolo per la collettività, un danno ambientale.

Vi invitiamo quindi caldamente a mettere in opera tutte le azioni necessarie perché l'intera VICENDA VENGA RICONSIDERATA, perché evidentemente le VALUTAZIONI TECNICHE HANNO SOTTOVALUTATO IL FENOMENO FRANOSO, nonostante esso sia ben evidenziato dal PRG di Todi, e il conseguente inutile, enorme e insensato aggravio di costi che l'ostinazione nel confermare il sito della Cascianella potrebbe produrre.

 

Il Coordinamento sul Depuratore per il NO al sito di Cascianella.

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