TERNI - Si e' aperta senza particolari problemi, e con un aumento della presenza dei pescatori provenienti da altri territori, la stagione della pesca nel Ternano. Il primo bilancio viene tracciato dalla Provincia di Terni, che tramite il proprio Corpo di polizia ha anche avviato costanti controlli e monitoraggi su tutti i corsi d'acqua, in collaborazione con le guardie volontarie delle associazioni di pesca sportivi e ambientaliste.
 

La Provincia quest'anno ha immesso nei propri fiumi e corsi d'acqua 42 quintali di trote Fario, la maggior parte prodotte nel centro ittico di Terria di proprieta' dell'amministrazione.
 

Tanti i pescatori provenienti da Perugia, Roma, Ancona, Macerata, Cesena e dall'Abruzzo, che si sono concentrati soprattutto sull'alto Nera e sul Chiani.
 

L'attivita', secondo l'assessorato alla Pesca e il comando della polizia provinciale, si e' svolta in modo ordinato e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti.
 

Solo in un paio di casi si e' riscontrata la violazione delle norme riguardanti la presa del posto di pesca, anticipata rispetto all'orario previsto. "La grande affluenza di pescatori, anche provenienti da fuori regione e fuori provincia – commenta l'assessore alla Pesca, Filippo Beco - e' il riconoscimento al lavoro svolto in questi anni dalla Provincia per la qualificazione e valorizzazione del proprio patrimonio ittico e ambientale".

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