TODI - Non è ancora compiuto il ‘resettaggio’ del Todi Calcio, che, nonostante l’impegno speso in campo, ha dovuto capitolare di fronte al Group Castello (0-2), incontrato in casa domenica scorsa, nella ventiduesima giornata del campionato di Eccellenza Umbra.

 

Le ha prese ma anche ne ha date il Todi nel primo tempo, giocato con relativo equilibrio fra le due squadre: ha subito il pressing degli ospiti il gruppo di Cruccolo nei primi venti minuti, con Missaglia, Fornetti e Orta fra i più attivi, dando subito occasione al nuovo acquisto Riommi di mostrare che la pena del suo repentino inserimento in squadra può essere valsa, ma il Todi ha risposto bene sia in difesa che in attacco, con Tascini e Campese vicini a segnare, rispettivamente al 24’pt e al 30’pt, incrociando il palo il primo e sfiorando la traversa il secondo.

 

I tuderti hanno dato avvio con convinzione al secondo tempo, protagonista ancora Tascini che di nuovo è andato vicino al gol nei primi minuti di gioco. Sfortuna per lui, ma la legge del ‘gol mancato-gol subito’ non ha fallito neanche stavolta con una circostanza che ha segnato la partita per i tuderti, che non sono riusciti a opporsi agli eventi, purtroppo subiti, e non è la prima volta, come un ingiusto, ma ineluttabile destino.

 

Al 9’st, infatti, sullo sviluppo di un calcio d’angolo a favore degli ospiti, a terra Mucciarelli e rigore per fallo attribuito a Cesari che, ammonito per la seconda volta, è stato espulso. L’occasione sprecata dal Group Castello che non ha messo a segno il penalty è stato subito recuperata dagli ospiti che, forti della loro superiorità numerica, hanno relegato indietro oltre misura il Todi. Orta al 15’st e Pagliardini al 19’st hanno infine castigato il Todi non più riuscito a riprendersi. Impossibile è stato recuperare e a nulla è servito l’ingresso del mitico Tarpani sul finale di una partita ormai definitivamente compromessa.

 

Molto da fare, dunque, per il gruppo del Todi che ha ritenuto, per il meglio, di compiere vari innesti sulla sua pianta originaria e, se non può certo tirarsi indietro di fronte al costo che, si sa, richiedono i cambiamenti a metà corsa, sa anche per certo che il suo posto non è in fondo a una classifica assolutamente da riscalare. Impegno massimo per questo obiettivo nelle intenzioni dello staff tecnico e societario e grande responsabilità nel rinnovato gruppo dei calciatori che dovranno trovare più che mai in loro stessi le motivazioni più forti per uscire dall’empasse, andare a lottare senza paura e finalmente tornare a vincere.

 

C’è tempo fino alla prossima giornata, la ventitreesima di campionato, in trasferta col Villabiagio, il prossimo 2 marzo.

 

 

 

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