Venerdì nero di Tares e mini IMU. I gualdesi ringraziano l'ex Giunta Morroni
Venerdì 24 gennaio. Questa data, più del 22 dicembre che segnò il crollo dell'ex Giunta Morroni e diede l'incipit per il disonorevole commissariamento del Comune, dovrebbe rimanere bene impressa nella memoria dei gualdesi, almeno fino alla fine di maggio, quando si voterà per il rinnovo dell'Amministrazione comunale.
Il venerdì nero della scadenza di Tares e mini IMU dovrà essere ricordata per la corresponsabilità di quella Giunta nell'aver messo pesantemente le mani nelle tasche dei gualdesi e nell'averlo fatto nelle modalità inconsulte che abbiamo dettagliatamente denunciato negli anni, nei mesi e nelle settimane scorse.
Sia il mini prelievo IMU, sia la stangata da macelleria sociale della Tares potevano infatti essere evitate e, nel secondo caso, sarebbe stato comunque doveroso prevedere tutte quelle misure per consentire di attutirne il drammatico impatto sui cittadini, sulle imprese e sulle famiglie: niente di tutto ciò, con i cittadini ridotti e considerati alla stregua di bestiame da mungitura, costretti per oltre un mese ad assediare gli uffici comunali, prostrati da ritardi e disinformazioni e condannati in questo venerdì a pagare un pesantissimo dazio di lacrime e di sangue alla cecità di una compagine amministrativa miserabilmente decaduta, ancorché beatamente determinata a riproporsi al cospetto dei gualdesi, senza con ciò provare alcun particolare pudore per le sue chiacchiere, per le sue omissioni, per le sue svariate e tragicomiche cadute e per le sue “opere” più concrete, tra cui brilla proprio quest'ultima mattanza tributaria.
L'eredità più vera e più tangibile di Morroni e della sua compagnia ormai ridotta nella stretta gabbia del berlusconismo e del nostalgismo nero è il caos vessatorio in cui hanno condotto Gualdo nelle settimane che hanno preceduto la scadenza di questo fatidico Venerdì.
La crisi e le politiche di austerità con il loro armamentario mefitico di tagli e di tasse contro cui, almeno noi, combattiamo quotidianamente, non derivano certo dalle responsabilità di questa Giunta, ma essa ci ha aggiunto dei carichi pesanti e ci ha lasciato una Città più povera, più disuguale, più incattivita e meno coesa. Questo è il dato.
Nel venerdì nero dei tanti costretti a mettersi in mutande e di una comunità chiamata a diventare più povera di quanto lo fosse già, i gualdesi ringraziano Roberto Morroni, Eduardo Umberto Vecchiarelli, Simona Vitali, Erminio Fofi, Silvia Minelli, Giuseppe Pompei, Alessio Moscatelli, Fabio Viventi e Ilaria Sellani e quei pochi che insieme a costoro vorrebbero ancora mettere le mani sulla nostra Città.
Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini

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