PERUGIA - I delegati nelle Assemblee provinciali del Pd di Perugia e Terni, eletti nelle liste che hanno sostenuto Matteo Renzi nelle primarie dello scorso 8 dicembre, sostengono Giacomo Leonelli nella corsa delle primarie per la Segreteria regionale del Partito.

E’ stato deciso ieri sera durante l’incontro tenutosi nella sede del Pd di Piazza della Repubblica a Perugia, convocato dai coordinatori provinciali per Matteo Renzi, Domenico Caprini (Perugia) e Valerio Tabarrini (Terni).

Il convinto sì a Leonelli nasce dalla consapevolezza che saprà interpretare lo spirito di cambiamento che il popolo umbro vuole fortemente, come comprovato dallo straordinario risultato dell’8 dicembre che ha visto l’Umbria sostenere Renzi con una performance seconda solo alla Toscana.

In apertura del lavori, Marco Vinicio Guasticchi, in qualità di membro della Direzione nazionale del Pd, ha chiarito come l’appuntamento con le primarie del prossimo 16 febbraio per il rinnovo degli organismi regionali del Partito, rappresenti l’ultima tappa del cammino intrapreso perché anche l’Umbria si apra al cambiamento. “Giacomo Leonelli – ha dichiarato Guasticchi – è il candidato che interpreta coerentemente le battaglie che, sin dall’inizio, abbiamo combattuto insieme con l’obiettivo di rinnovare il Pd secondo la proposta di Matteo Renzi”.

Subito dopo Leonelli ha illustrato le linee programmatiche che caratterizzeranno il suo mandato nell’ambito del quale il tema del rinnovamento abbraccia idee, persone e un nuovo modo di fare politica. “L’8 dicembre ha cambiato l’Italia – ha sottolineato Leonelli -. Far finta di nulla sarebbe il peggior segnale ai 3 milioni di elettori che si sono chiaramente espressi. Non è pensabile che in Umbria il percorso politico del Pd non sia fortemente legato ai contenuti del progetto di Matteo Renzi”. Concetti accolti e sostenuti nelle parole dei numerosi intervenuti. “Essere coerenti interpreti del messaggio di speranza che Renzi ha saputo trasmettere a tanti elettori e cittadini – è stato detto in sostanza -, deve significare, in primo luogo, far sì che la politica torni in grado di promuovere, recepire e tradurre in atti concreti la necessità di una vera e propria ‘Riforma di sistema’ ormai non più rinviabile e che ciò possa avvenire tramite l’azione e il protagonismo di quel PD che in tanti abbiamo voluto e che  in molti sono riusciti a non far ancora nascere. Far vivere finalmente il PD, dopo l'8 dicembre, significa fare  con coraggio, determinazione e senza mediazioni politiciste, scelte che, sul piano della gestione e della vita del partito,  del suo rapporto con le istituzioni, del progetto di società del quale si è fatto promotore,  possono configurarsi come una chiara inversione di rotta; così anche l’Umbria cambierà verso”.

In chiusura nel riaffermare pieno sostegno a Leonelli e al suo programma, è stata ribadita la piena disponibilità a condividere il percorso tracciato anche con chi, in passato, non era nelle posizioni di Matteo Renzi, ribadendo con fermezza che i prossimi organismi regionali dovranno tener conto della larga maggioranza emersa nelle primarie di dicembre.

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