“Dare ulteriore certezza ed efficacia ai procedimenti edilizi ed urbanistici, riducendo tempi e costi, favorendo anche l'applicazione di servizi telematici. L'obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio ottimale tra delegificazione e semplificazione”. Così l'assessore regionale all'Urbanistica, Fabio Paparelli, in Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dove ha illustrato le linee generali del Testo unico del  'Governo del territorio e materie collegate'. Di fatto, grazie a questo Progetto legislativo, che ricomprende l'intera disciplina regionale vigente in materia, verranno abrogate 19 leggi regionali. Il Documento, suddiviso in nove Titoli, conterrà 293 articoli a fronte dei circa 600 attuali.

L'auspicio di tutti i componenti della Commissione e fatto proprio dallo stesso assessore è quello di riuscire, nell'iter dell'atto in Commissione, che prevede il primo appuntamento aperto alla partecipazione di tutti i soggetti interessati, per il prossimo 10 febbraio, ad effettuare una potatura ancora maggiore dell'articolato.

Paparelli ha spiegato che “nel settore dell'attività edilizia verranno rafforzate le norme in materia di riqualificazione e rigenerazione urbana anche incentivando il sistema delle premialità. Nel settore della pianificazione vengono confermate la disciplina di tutela e valorizzazione del territorio regionale dando più efficacia ai contenuti e all'azione dei vari strumenti di pianificazione, finalizzando le scelte alla riduzione del consumo di territorio”.
E sulla domanda giunta dal presidente della Commissione Chiacchieroni e da altri commissari, sul perché non sia stata ricompresa nel Progetto la normativa concernente le cave e, quindi, le attività estrattive, Paparelli ha risposto che “questa è una materia prettamente ambientale che potrebbe essere inserita in un 'Codice dell'ambiente' che possa affiancare il Testo unico dell'Urbanistica”. 

Scheda:

Titolo I – Disposizioni generali
Disposizioni generali - Tra le finalità viene evidenziata l'implementazione della disciplina in materia di applicazione dei servizi telematici, oltre alla riduzione di oneri e procedure amministrative a vantaggio di imprese e cittadini. Il Piano urbanistico strategico territoriale (PUST) non sarà più definito su tre livelli di programmazione, ma sarà ricondotto esclusivamente in un solo ambito strategico e programmatico. Ai Comuni verranno conferite funzioni in materia di autorizzazione delle reti di distribuzione di energia elettrica di tensione non superiore a 150 kV che interessano il territorio comunale.

Titolo II – Programmazione e pianificazione
Disciplina tutti gli strumenti generali di programmazione e pianificazione della Regione (Pst -Piano straordinario aree a rischio idrogeologico molto elevato e Ppr-Piano paesaggistico regionale), della Provincia (Ptcp–Piano territoriale di coordinamento provinciale) e del Comune (Prg–Piano regolatore generale). Viene accorpata tutta la disciplina in materia di perequazione, premialità e compensazione, comprese le premialità per gli interventi di riqualificazione nei centri storici apportando alcune semplificazioni, nonché le premialità per gli interventi di sostenibilità ambientale. La premialità viene estesa anche agli interventi di prevenzione sismica degli edifici che riguardano interi isolati edilizi.

Titolo III – Prg e riqualificazione ambientale
Disciplina tutti gli strumenti per l'attuazione del piano regolatore generale concernenti i piani attuativi, le norme per la riqualificazione dei centri storici, i programmi urbani complessi e quelli di riqualificazione urbana. Nel procedimento di approvazione dei piani attuativi viene rafforzata la certezza del rispetto dei tempi del procedimento. Per i centri storici prevista una più agevole disciplina per l'individuazione degli ambiti di rivitalizzazione prioritaria (Arp) e per la redazione di quadri strategici di valorizzazione (Qsv), finalizzata anche alla semplificazione delle premialità. Attraverso alcune semplificazioni normative si punta a favorire la riqualificazione architettonica ed ambientale degli edifici, uscendo definitivamente dalla straordinarietà del 'Piano casa'.

Titolo IV – Tutela ed uso del territorio
Ricomprende l'intera disciplina per la tutela e l'uso del territorio regionale. Vengono ridefinite le disposizioni concernenti criteri e normative per gli ambiti urbani e per gli insediamenti produttivi. L'intera disciplina che riguarda il territorio agricolo e le aree boscate viene accorpata nello 'spazio rurale', confermando la tutela delle aree di particolare interesse agricolo, delle aree boscate e degli  oliveti.

Titolo V – Attività edilizia e titoli abilitativi
Contiene l'intera disciplina per l'attività edilizia ed i relativi titoli abilitativi comprese le norme relative all'agibilità, vigilanza, responsabilità, sanzioni e controlli. Viene rafforzata ed ampliata qualitativamente l'applicazione della Scia (Segnalazione certificata inizio attività), prevista per tutti gli interventi già definiti da piani attuativi approvati e convenzionati. Viene facilitata la gestione telematica delle istanze e dei relativi procedimenti edilizi. Vengono valorizzate le funzioni dello sportello unico e dei controlli a campione.

Titolo VI – Interventi edilizi
Ricomprende l'intera normativa tecnica per la realizzazione degli interventi edilizi. In particolare vengono ridefinite le norme per gli interventi di prevenzione sismica. Vengono semplificate le disposizioni per l'autorizzazione delle linee ed impianti elettrici fino a 150.000 kV. Viene accorpata tutta la disciplina tecnica in edilizia, sostenibilità ambientale, requisiti per la rete viaria ed escursionistica, inquinamento acustico e normativa sismica.

Titolo VII – Autorizzazioni
Riaccorpa le norme per l'autorizzazione delle opere pubbliche, estese anche all'autorizzazione delle infrastrutture elettriche fino a 150.000 kV. Vengono introdotte forme di semplificazione con particolare riferimento a quella attuativa, prevedendo di effettuare gli adempimenti di Vas (valutazione ambientale strategica) nell'ambito del procedimento di Via (Valutazione ambientale strategica) qualora sia obbligatoria.

Titolo VIII – Applicazione del Testo unico
Riaccorpa le norme contenute nelle varie leggi regionali. Viene introdotto un nuovo articolo (263) per disciplinare le modalità di semplificazione e digitalizzazione dell'azione amministrativa. Sono riportate tutte le normative che consentono il monitoraggio integrato degli interventi sul territorio ed il relativo osservatori. La compilazione da parte del responsabile del procedimento della banca dati dell'osservatorio regionale sull'abusivismo edilizio viene resa obbligatoria.

Titolo IX – Norme finanziarie
Contiene l'abrogazione delle normative regionali la cui disciplina è ricompresa nel Testo unico. Prevede le norme finanziarie da rielaborare nel corso dell'esame del testo.

 

Leggi regionali che verranno abrogate:
L.r. n. '31/1983' (“Norme in materia di opere concernenti linee ed impianti elettrici fino a 150.000 volt”)
L.r. n. '9/1992' (“Norme per la programmazione, losviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Umbria”)
L'articolo 10 della L.r. n. '9/1995' (“Tutela dell'ambiente e nuove norme in materia di Aree naturali protette in adeguamento alla legge n. '394/1991' e n. '142/1990')
L.r. n. '13/1997' (“Norme in materia di riqualificazione urbana”)
L.r. n. '46/1997' (“Norme per la riqualificazione della rete di trasporto e viaria nel territorio regionale e procedure per l'attuazione dei relativi interventi”)
L.r. n. '31/1997' (“Disciplina della pianificazione urbanistica comunale e norme di modificazione delle Leggi regionali n. '53/1974', n. '26/1989', n. '6/1991', n. '28/1995')
La lettera 'a' del comma 1 dell'art. 70 della  Legge regionale n. '3/1999' (“Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi del sistema regionale e locale delle autonomie dell'Umbria in attuazione della legge n. '59/1997' e del decreto legislativo n. '112/1998')
L.r. n. '27/2000' (“Norme per la pianificazione urbanistica territoriale”)
L.r. n. '8/2002' (“Disposizioni per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento acustico”)
L.r. n. '18/2002' (“Norme in materia di prevenzione sismica del patrimonio edilizio”)
L.r. n. '1/2004' (“Norme per l'attività edilizia”)
L.r. n. '21/2004' (“Norme sulla vigilanza, responsabilità, sanazioni e sanatoria in materia edilizia”)
L.r. n. '11/2005' (“Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale”)
L.r. n. '12/2008' (“Norme per i centri storici”)
L.r. n. '17/2008' (“Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbenistici ed edilizi”)
L.r. n. '13/2009' (“Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell'economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”)
L.r. n. '5/2010' (“Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”)
L.r. n. '7/2011' (“Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità”)
L.r. n. '12/2013' (“Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali”).

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