PERUGIA - Mentre diminuiscono i costi dell’acciaio e resta sostanzialmente invariato il costo del calcestruzzo, aumentano i costi del gasolio (più sedici per cento) e della manodopera, (quattro per cento nel comparto edile e tre per cento nel comparto metalmeccanico per effetto dei rinnovi contrattuali) e questo fa aumentare le voci dell’elenco prezzi, a seconda dell’incidenza percentuale su ognuna di esse, mediamente del 2-3 per cento. E’ questo il dato più importante del nuovo Elenco regionale dei prezzi e dei costi minimi della manodopera per lavori edili, impianti tecnologici, infrastrutture a rete, lavori stradali e impianti sportivi per l'esecuzione di opere pubbliche e dell’Elenco regionale dei costi per la sicurezza dei lavoratori, in vigore dal primo gennaio 2014, che è stato presentato questa mattina, mercoledì 22 gennaio, a Perugia, dall’assessore regionale ai lavori pubblici Stefano Vinti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala Fiume di Palazzo Donini. “L’elenco prezzi, ha spiegato l’assessore, non solo è lo strumento fondamentale per i progetti e gli appalti di opere pubbliche, ma è anche un riferimento importante per il settore privato. Il documento che presentiamo oggi, e che rimarrà in vigore fino al giugno 2015, è frutto di un intenso lavoro dell’apposita Commissione tecnica che, nel corso dell’anno appena passato, ha analizzato i prezzi elementari edili, degli impianti, della manodopera, dei trasporti e dei noli che sono posti a base della costruzione dei costi delle lavorazioni che compongono l’elenco dei prezzi.

  I prezzi proposti dalla Commissione Tecnica sulla base delle indagini di mercato hanno tenuto conto dello sconto medio praticato alle aziende del settore, di una fornitura media del materiale, di un cantiere di media difficoltà, con particolare attenzione ai materiali suscettibili di variazione frequente (quindicinale o addirittura quotidiana). Per questo motivo, i listini di alcuni materiali, pur restando invariati da anni, praticano sconti maggiori rispetto alle precedenti rilevazioni. E’ evidente che abbiamo cercato anche di contemperare i costi con il particolare momento di crisi che vive il settore edile, dedicando comunque la massima attenzione alle problematiche della sicurezza nei cantieri”.

Una delle modifiche rilevanti di questa edizione, riguarda la revisione dei paragrafi relativi alle “Impermeabilizzazioni” ed agli “Isolanti termoacustici”. La modifica ha interessato la soppressione di voci ormai superate e l’inserimento di altre voci che presentano l’utilizzo di nuovi materiali, e pertanto, anche la numerazione di alcune voci hanno subito alcune modifiche.

Questo capitolo è stato aggiornato in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Perugia, in coerenza con le politiche ambientali della Regione Umbria per ciò che riguarda i materiali necessari all’efficientamento energetico degli edifici e alla sostenibilità ambientale dei materiali utilizzati. Altre modifiche di particolare rilievo riguardano gli impianti tecnologici e gli impianti elettrici, e precisamente per quanto riguarda l’aggiornamento degli impianti meccanici e antincendio non vi sono stati aumenti di prezzo, ma solo un aggiornamento che è consistito nella cancellazione di quelle voci ormai obsolete e non più utilizzate, l’aggiornamento della descrizione di voci per adeguamento alle nuove normative, l’aggiunta di nuove voci riguardanti le apparecchiature che negli ultimi tempi si sono evolute in termini di efficienza energetica come le elettropompe e le pompe di calore.

Per quanto riguarda gli impianti elettrici, la revisione dei prezzi è stata attuata, come in passato, in base a verifiche sul mercato, è stato adottato particolare riguardo all’introduzione di nuove tecnologie, solo nei casi in cui queste sono da considerarsi consolidate, quindi, oltre ad un’attenta verifica dei costi della manodopera, le più consistenti modifiche interessano, in particolare, i quadri elettrici. Per quanto attiene gli aggiornamenti di natura tecnica, questi riguardano maggiormente i paragrafi relativi agli impianti speciali, agli impianti di terra e parafulmini ed all’illuminazione, che hanno subito consistenti modifiche legate allo sviluppo delle varie tecnologie.

E’ stato inoltre creato un paragrafo apposito relativo agli impianti di rilevazione fumi ed incendi. Modifiche consistenti hanno interessato anche i paragrafi relativi agli ascensori e alle piattaforme elevatrici.

Con questa edizione sono state anche apportate modifiche ad alcune voci relative al capitolo  “Sistemazioni aree verdi ed attrezzature sportive”, come ad esempio l’introduzione di voci che riguardano l’abbattimento di alberi, in collaborazione con le Associazioni delle imprese di settore e con l’Agenzia Regionale Forestale. Anche con questa edizione viene ribadito che il costo della manodopera non è soggetto a ribasso d’asta ed è al netto di spese generali (15 per cento) e utile di impresa (10 per cento). “Un criterio questo, ha sottolineato Vinti,che la Regione Umbria è stata la prima ad adottare tra le regioni italiane e che ora il Decreto Salva-Italia ha esteso a tutto il territorio nazionale. Quest’anno invece, ha concluso Vinti, abbiamo introdotto per la prima volta il costo dello scavo archeologico stratificato, andando così a colmare un vuoto che spesso ha messo in difficoltà il regolare proseguimento dei lavori”.

La vecchia edizione 2012 dell’elenco prezzi, come prevede la legge, può essere transitoriamente utilizzata fino al 30 giugno 2014 per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data.

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