di Umberto Marini

La resurrezione dei morti, come riportato sulle pagine delle sacre scritture, è stato prodigio esclusivo di un biondo e barbuto ebreo trentenne con occhi cerulei, che circa duemila anni orsono vagava per la Galilea moltiplicando pani e pesci oltre che tramutare l’acqua in vino. Ora un miracolo di tale straordinaria eccezionalità l’ha ripetuto Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, quel giovanottello imberbe senza un passato degno di nota e con poche speranze per un significativo futuro, che è riuscito a far uscire dalla tomba il vecchio “caimano” B. del quale si erano quasi perdute le tracce.

Di lui era vivo solo il ricordo di un  pregiudicato che, dopo aver trovato il modo di non finire in galera per scontare la pena comminatagli dalla Magistratura per aver rubato milioni allo Stato, poi, gabellando bellamente il ragazzotto che aveva fatto “innamorare” circa un paio di milioni di cittadini italiani, dallo stesso “cittino” fiorentino chiamato a mettere mano ad una legge destinata a fissare le norme del nuovo assetto politico ed istituzionale del nostro Paese, il vecchio “statista” è riapparso più in forma chi pria per modificare  anche alcuni dettami della nostra Carta Costituzionale, elaborata e sottoscritta da quei grandi uomini che l’avevano “disegnata” con grande lucidità e lungimiranza tenendo conto delle proprie esperienze vissute e sofferte durante il ventennio dittatoriale fascista.

Se l’ex boy scout  e chierichetto fiorentino si è messo in mente di finire anche lui in croce insieme a due ladroni (uno dei quali è già stato identificato.., mentre per il secondo la lotta è impari fra i politici dei vari schieramenti) pur di essere ricordato e glorificato nei prossimi secoli, non è solo affar suo, ma purtroppo anche nostro che al momento gridiamo allo scandalo ed alla vergogna. A noi si è unito anche Totò Riina che, da par suo, è incazzatissimo ed offeso per non essere stato invitato a legiferare sulla depenalizzazione della legge che prevede lunghi anni di galera per gli appartenenti alle associazioni mafiose e camorristiche. Tenendo conto del precedente e della grande competenza del vecchio boss palermitano, non ci sorprenderebbe che possa essere convocato dai due improvvisati giureconsulti, nelle prossime settimane per i primi approcci. Fantasia? Può darsi. Ma, dati i tempi, hai visto mai…

 

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