Rifondazione comunista di Perugia ribadisce quanto detto all'ultimo incontro della coalizione: Perugia è capoluogo di regione e per questo occorre una serena verifica di quanto è stato fatto per un rilancio di programmi e contenuti. Sui programmi pensiamo che occorra una discussione partecipata sul progetto politico e su come si affronta la crisi sociale ed economica: servono innanzitutto la definizione di un piano del lavoro cittadino e il rafforzamento dello stato sociale. Siccome però la chiacchera politica dominante si fonda solo su dispute nominalistiche o, peggio, su rancori, chiediamo un immediato confronto della coalizione regionale che ponga su Perugia una valutazione di merito.

In effetti al di là della girandola di nomi e delle autocandidature di turno, in caso di accordo programmatico e politico, le primarie, così fortemente volute da un Pd incapace di esprimere un giudizio politico sull'amministrazione, possono anche sancire un cambio di passo. Un cambio di passo fondato non su personalismi, ma su una discussione e su un confronto rispetto a idee, contenuti e programmi. In questo senso la sinistra a Perugia avrà il suo candidato.

Enrico Flamini, Segretario Provinciale Prc Perugia

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