CITTA’ DELLA PIEVE - “Uno spettacolo vergognoso”. Così il Partito Socialista e Rifondazione Comunista di Città della Pieve  sull’incontro svolto a Castiglione del Lago mercoledì scorso sul tema della riorganizzazione sanitaria del Trasimeno. I rappresentanti dei due partiti erano presenti all’incontro e hanno sonoramente contestato gli interventi dei vertici regionali della sanità, che, senza l’ufficialità del documento di riorganizzazione sanitaria del Trasimeno, hanno esposto con dovizia e nel dettaglio i servizi che sono stati individuati per i due plessi ospedalieri di Città della Pieve e di Castiglione del Lago.

 

La gravità è che l’Amministrazione comunale e i partiti della coalizione che la sostengono stanno aspettando ormai da mesi la proposta ufficiale da parte della Regione sulla riorganizzazione sanitaria territoriale, mentre, ancora una volta, questa viene presentata in via ufficiosa e solo a Castiglione del Lago. I cittadini e le Istituzioni pievesi, che da mesi chiedono un incontro con la Presidente Marini, forse non sono degni di avere risposte certe sul futura della sanità pievese?

 

Una politica seria deve avere come presupposto la condivisione delle scelte, quindi non sono accettabili proposte calate dall’alto in modo unilaterale senza il coinvolgimento di tutti  le parti, soprattutto dopo impegni assunti pubblicamente ma puntualmente disattesi. E’ bene ricordare infatti che è stato firmato un Protocollo d’Intesa nel 2005 dove veniva annunciata la realizzazione dell’Ospedale Unico, posizione ufficializzata pubblicamente anche dalla Presidente Marini appena due anni fa a Città della Pieve. L’anno scorso, poi, apprendiamo solo a mezzo stampa, che l’Ospedale Unico non sarebbe più stato realizzato per carenza di risorse economiche e addirittura oggi veniamo a conoscenza, ancora ufficiosamente, che i contenuti del Protocollo sono stati del tutto stravolti.

 

Chiediamo quindi l’urgente invio del documento sul quale è necessario e doveroso avviare un ampio confronto con le Istituzioni e i cittadini pievesi. Ci aspettiamo importanti investimenti per il nostro Ospedale che tutelino la storia del nostro nosocomio, l’importanza strategica territoriale, le professionalità già presenti e che garantiscano alti livelli di assistenza sanitaria che avevano fatto dell’Ospedale di Città della Pieve uno dei fiori all’occhiello della sanità umbra. Pur facendo parte della maggioranza che governa la Regione, sono ormai anni che ci battiamo in ogni sede per tutelare il diritto alla salute dei cittadini pievesi, che sono stanchi di essere presi in giro e di essere considerati come l’ultima ruota del carro, e di essere ricordati solo durante la campagna elettorale.

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