Città di Castello. L'assessore alle Politiche scolastiche, Mauro Alcherigi, fa il punto della sua attività nell'anno appena trascorso: Sicurezza nelle scuole, servizi in rete e offerta formativa

Sicurezza.

“La prima condizione di una efficace politica scolastica è rendere sicuri i luoghi in cui i ragazzi vivono una parte così lunga ed intensa della loro giornata. Per questo insieme ai Lavori Pubblici abbiamo concentrato le risorse nella riqualificazione delle sedi in alcuni casi, per la scuola di Badia Petroia ad esempio, costruendo daccapo, e in altre con interventi risolutivi sulla struttura, come nel caso di Piosina per un investimento complessivo che entro il 2015 ci porterà ad investimenti sei milioni di euro.

“Con l’inaugurazione dell’una e l’altra abbiamo salutato il nuovo anno scolastico” ricorda Mauro Alcherigi, sintetizzando l’attività dell’assessore alle Politiche scolastiche del comune di Città di Castello “oltre gli interventi di ottimizzazione degli standard dal punto di vista sismico, al miglioramento delle scuole sotto questo punto di vista saranno destinati tre milioni e duecentomila euro cofinanziati dalla Regione alle due sedi di La Tina, San Pio e alla Dante Alighieri, nella sede centrale dell’Alberto Burri di Trestina, Promano e Lerchi. San Filippo, Montedoro, Rignaldello, nella scuola d’infanzia Franchetti e al Cavour. Cinquecentomila euro spalmati su progetti di isolamento termico che interesseranno tra le altre la scuola di San Secondo.

 

Servizi in rete.

“Un’innovazione impegnativa ma necessaria ad elevare la qualità del servizio e la capacità di rapporto con i cittadini è stato il programma Pinguino Web, entrato a regime con l’anno scolastico in corso per la gestione della ristorazione scolastica e in prospettiva del registro elettronico” aggiunge Alcherigi “Ora tutte le sedi del comune sono collegate ad internet e possono interagire quotidianamente sia tra loro che con le famiglie. Gli utenti rappresentano un popolo piuttosto numeroso se pensiamo che attualmente si avvalgono del servizio 1843 bambini per 1454 pasti al giorno, di cui 610 alla scuola d’infanzia e 1165 alla primaria. In questo circuito gestito dal Gruppo Compass di Milano si inserisce il nucleo di valutazione e la campagna “Frutta a scuola”; finalizzata a riequilibrare l’alimentazione dei bambini e stimolare il consumo di frutta fin dalla scuola dell’infanzia.

Pur mantenendo un capitolato che fa del chilometro zero, la stagionalità e il biologico tre condizioni da cui non si può prescindere nel confezionamento dei pasti e  la selezione delle materie prime, l’Amministrazione comunale è riuscita a non ritoccare le tariffe, consentendo l’accesso alle famiglie in difficoltà con una serie di progetti specifici, concordati con le scuole. Da questo punto di vista sono state distribuite anche parzialmente o integralmente 262 dotazioni di libri per la scuola secondaria di primo e secondo grado e è stata rinnovata la convenzione con le scuole paritarie per abbattere la quota a carico dell’utente, stimolando progetti di continuità orizzontale e verticale”.

“Particolari economie – sottolinea ancora -  siamo riusciti ad ottenerle nel trasporto scolastico con 200mila euro di risparmio a fronte di un servizio invariato per i 506 fruitori. Il trasporto scolastico a Città di Castello, tra i venti comuni più estesi di Italia, richiede una gestione molto ponderata per garantire standard equivalenti nelle diverse aree del territorio. Ci siamo riusciti, assicurando una presa in carico dell’utente in prossimità del domicilio e aggiungendo alle percorrenze ordinarie 1560 chilometri per le uscite didattiche, il cui costo è stato coperto dall’Amministrazione tra le condizioni del capitolato con il Carat”.

 

Offerta Formativa

“Esiste una domanda consistente per i servizi della prima infanzia, come indicano le 153 richieste di accesso ai nidi comunali di cui solo 9 sono in lista di attesa” precisa Alcherigi  “Un altro aspetto su cui è stata aumentata la flessibilità è l’orario attraverso una modulazione differenziata dei vari plessi e in alcuni casi l’integrazione di personale mentre da quest’anno è partita presso il Franchetti una sperimentazione ad indirizzo Montessoriano, confermando l’impegno continuo per la formazione e la qualificazione della proposta educativa, che ha fatto del sistema nidi di Città di Castello un esempio in contesti anche extraregionali. Contestualmente si è agito sui costi con riduzioni significative a parità di prestazioni e condizioni per il bambino”. Peculiare ma molto apprezzata continua ad essere la formula del Centro per bambini Arca con 16 utenti e 10 in lista d’attesa e della Casa Azzurra frequentata complessivamente da oltre 50 famiglie.

“Nonostante le minori disponibilità finanziarie, abbiamo organizzato una nuova iniziativa sulla genitorialità, che coinvolgerà per l’intero 2014 scuole, genitori e bambini sul  massaggio, la cura, la musica, la sfida educativa, il rapporto intergenerazione, potenziando i meccanismi di consapevolezza e di approfondimento necessari ad un approccio positivo verso generazioni di bambini e di ragazzi con attese, concezioni e linguaggi spesso sconosciuti agli adulti”. Gli incontri, gestiti a livello di ambito sociale 1, riguarderanno tutti i comuni dell’Alto Tevere. “Per quanto riguarda le scuole superiori” conclude l’assessore “confermiamo la configurazione dell’offerta formativa, chiedendo di insediare a Città di Castello uno dei centri provinciali di istruzioni per gli adulti, essendo già sede di una struttura analoga seconda per l’iscrizione in tutta l’Umbria. Dal quest’anno invece tornerà il corso serale ad indirizzo servizi commerciali presso la scuola Patrizi-Baldelli- Cavallotti”.

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