PERUGIA – È stato il presidente del Centro Studi Giuridici e Politici, Marco Lucio Campiani ad aprire la riunione di ieri del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull'amministrazione regionale, presieduto da Maria Rosi. Dopo aver ricordato l'istituzione del Centro, avvenuta nel 1975 con legge regionale (“38/'75”), come organo consultivo dell'attività consiliare, Campiani ha illustrato le attività della struttura: promozione culturale e di ricerca delle scienze giuridiche e politiche con l’intento di approfondire materie di interesse generale, attivando strumenti di analisi e soluzioni. In particolare si tratta dell’organizzazione di convegni, seminari, corsi ed altre manifestazioni di carattere scientifico e culturale, oltre alla pubblicazione e la diffusione di volumi e periodici. Il Centro sta attualmente intervenendo sulla riorganizzazione del proprio sito internet. Tra i lavori in atto, una ricerca sui reati ambientali che darà vita, a fine anno, ad una pubblicazione.

Il direttivo è composto da nove membri (sei eletti dal Consiglio regionale, tre dall'assemblea dei soci) che svolgono la propria attività a titolo completamente gratuito. Il bilancio annuale del Centro è di 40mila euro. Tutte le risorse vengono destinate alle varie iniziative a cui il direttivo decide di lavorare. Il personale per la gestione del Centro è a carico del Consiglio regionale, è composto da tre persone in condivisione con la Biblioteca e l'Isuc.

Il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza, come ha rimarcato la presidente Rosi, darà ora corso ad un approfondimento e alla valutazione delle attività svolte ed in programma del Centro Studi Giuridici e Politici, impegnandosi ad elaborare una relazione  dettagliata da consegnare all'Aula.

All'ordine del giorno della riunione, anche lo stato d'attuazione della legge regionale n. '9/2008' (Fondo regionale per la non autosufficienza e modalità di accesso alle prestazioni). In questo caso, il Comitato, nel prendere atto della mancanza, ad oggi, della relazione della Giunta regionale in merito, auspicando che il documento arrivi a Palazzo Cesaroni in tempi brevissimi, ha deciso una valutazione congiunta dello stesso con la Terza Commissione consiliare.

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