Magione/ Assessore dimissionario sulle delibere di giunta come "assente"
MAGIONE - Monica Paparelli, ex-assessore al bilancio del comune di Magione risponde personalmente ai numerosi articoli sulle sue dimissioni: “Non conosco – scrive - le motivazioni che hanno spinto l'amministrazione a scrivere ‘assente’ nelle delibere di Giunta e, francamente, non mi ritengo un'assenteista, visto che, dal momento in cui le ho rassegnate, non ho mai ritirato le mie dimissioni da tutte le 6 deleghe assegnatemi e che l'indennità di Amministratore che percepivo è stata regolarmente sospesa a partire dal giorno stesso (6 settembre 2013). Ho ritenuto opportuno, pertanto, dichiarare per iscritto la mia estraneità alle anomalie rilevate e richiedere l'eventuale regolarizzazione degli atti amministrativi comunali.”
“Piuttosto - prosegue la ormai consigliera Paparelli - mi interrogo sul perché le mie dimissioni non siano state politicamente discusse e perché si continui a far finta che nulla sia successo. Non ho riconsegnato le mie deleghe per motivi personali, ma per maturata convinzione che l'azione dell'Amministrazione non sia in questo momento sostanzialmente al passo con i tempi nei modi e nei contenuti e che il Partito Democratico di maggioranza in questi anni non abbia saputo fare, in modo efficace, il suo lavoro di stimolo e controllo sull'operato dell'amministrazione e, soprattutto, di ponte con la propria base elettorale e i cittadini tutti come più volte dichiarato nel gruppo di maggioranza e nel partito.
“Scegliere Matteo Renzi dalla prima ora, quindi in tempi non sospetti, è stato il passo conseguente che mi ha visto da una parte isolata in Giunta e minoranza nel partito, ma contemporaneamente dall'altra parte operare con un comitato trasversale di cittadini e creare la rete del Trasimeno insieme ad altri comitati spontanei.”
“Con le primarie del 2012 i Magionesi hanno espresso la loro forte volontà di “cambio passo”, alla quale è seguito politicamente un “far finta di nulla”. Da qui la definitiva spinta decisionale, maturata insieme al comitato Renziano di Magione, di consegnare le mie dimissioni come ulteriore segnale della necessità di portare avanti quel processo innovativo che potrebbe interrompere l'asfissia delle amministrazioni, evidente a chi ha analizzato e sa analizzare la trasformazione dei bilanci comunali in questi 5 anni.”
“Il 2 dicembre scorso è stato promosso l'incontro pubblico “l'Italia cambia verso. E Magione?” a favore della candidatura di Renzi nelle ultime primarie del PD, un incontro assai partecipato dai cittadini, un po’ meno dall'apparato di partito, per nulla dai membri di Giunta compreso il Sindaco.
Il risultato delle primarie è sotto gli occhi di tutti ed ora tutti nel PD si dichiarano sostenitori del nuovo segretario, ma molto meno si dimostrano coerenti lasciando agire chi ha sostenuto nei fatti le idee del segretario.
Può voler risolvere un problema chi lo ha generato?
Per fortuna il processo di cambiamento non si ferma, se le persone lo sostengono, e le nuove idee non possono essere imbrigliate da interessi corporativi di qualsiasi genere se si è raggiunta la consapevolezza che il “bene comune” è l'unica moneta spendibile in tempo di crisi e non si può più “fare finta di nulla”, conclude Paparelli.

Recent comments
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago