ROMA - "Il tira e molla su quanto gli insegnanti avrebbero dovuto restituire a causa del blocco degli scatti e' vergognoso". Lo afferma Paolo Ferrero, di Rifondazione comunista.

"In un contesto in cui le politiche di austerita' continuano ad ingrassare la rendita e gli speculatori, e' indecente - dice Ferrero - che si faccia propaganda sulla pelle dei docenti e della scuola pubblica, da anni tartassati, penalizzati e devastati in termini di garanzie e risorse. Che gli insegnanti non restituiscano le somme percepite nel 2013, come alla fine pare sia stato deciso, e' sacrosanto. La scuola pubblica ha bisogno di maggiori risorse e di investimenti, non di ennesimi tagli. Intanto, infatti, il blocco della contrattazione e degli scatti e' stato prorogato di un altro anno: lo stesso governo che oggi pare stracciarsi le vesti per gli insegnanti, in realta' continua ad accanirsi sul personale della scuola. Chiediamo che si riapra la contrattazione e che i salari degli insegnanti vengano almeno adeguati a quelli dei loro colleghi europei. Basta soldi alle scuole private, i soldi servono per la scuola pubblica", conclude Ferrero.

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