AMELIA – In queste ore stanno arrivando alle famiglie ed alle attività economiche i bollettini per il pagamento della Tares 2013. Questo sta creando, molto spesso, confusione e indignazione dei cittadini che vedono spesso lievitare il costo della tassa rispetto agli anni passati.

In effetti la Tares grava molto più della Tarsu sulle famiglie (soprattutto numerose) e sulle attività che producono rifiuti (pizzerie, bar, pasticcerie, ristoranti, ortofrutta) nonostante gli accorgimenti adottati dall'amministrazione per tutelare le categorie più colpite.

Pesa sulla Tares, inoltre, il contributo devoluto direttamente allo Stato di 30 centesimi a metro quadro.

Per chiarezza va detto che la Tares si calcola con criteri del tutto diversi dal passato e ci sono, quindi, categorie che spendono meno ed alcune categorie particolarmente colpite.

La Tares è stata introdotta con legge nazionale. I Comuni approvano il piano economico e finanziario ma con margini di manovra estremamente ridotti che l'amministrazione ha usato per ridurre l'impatto (che resta comunque alto) sulle categorie più colpite.

Nessun emendamento in Consiglio Comunale è stato presentato nei confronti del piano economico Tares a dimostrazione del fatto che non vi erano margini di modifica significativi. Purtroppo questa situazione si sta verificando nella generalità dei Comuni italiani.

Per qualsiasi chiarimento, informazione o dubbio sul calcolo della Tares gli utenti possono rivolgersi all'ufficio tributi contattando il numero telefonico 0744976243 - 203 oppure inviando una mail all'indirizzo e mail: ufficio.tributi@comune.amelia.tr.it.

Nei prossimi giorni l'amministrazione delibererà la possibilità di rateizzare il pagamento della Tares 2013 fino ad un massimo di 4 rate.

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