PERUGIA - “La conferenza stampa della presidente della Regione si è tramutata in uno spot propagandistico che mira solo a nascondere i ritardi spaventosi accumulati da questa Giunta su una quantità enorme di riforme annunciate e mai viste”.  Così il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, nel suo commento al rendiconto di fine anno della presidente Marini.

 

Nevi fa quindi una elencazione dei “ritardi” a suo dire accumulati dall'Esecutivo regionale, e questa è la sua lista degli obiettivi “mancati”: ridefinizione del piano rifiuti; attuazione della legge di semplificazione; completo fallimento della riforma endoregionale; privatizzazione di webred e la creazione dell'ennesimo carrozzone pubblico per mantenere il posto agli amici di partito assunti negli anni passati; attuazione della riforma sanitaria (sede Asl 2 ancora ignota, mancata abolizione dei punti nascita e il mancato inizio dei lavori dell'Ospedale Narni/Amelia su tutto); presentazione della legge sugli agriturismo; approvazione del piano zootecnico regionale; riforma dei consorzi di bonifica, e soprattutto, eliminazione della Tassa Tevere nera che era stata promessa dalla Presidente con la firma dell'ormai famoso ordine del giorno rimasto lettera morta e sulla quale Stufara aveva dato garanzie a Terni. Prosegue poi l'elenco con la mancata realizzazione degli obiettivi della raccolta differenziata, della razionalizzazione della spesa pubblica, “con l'incremento della addizionale regionale Irpef per evitare la riduzione dei tanti sprechi e privilegi, utili a mantenere il consenso elettorale che cala ad ogni rilevazione del gradimento della attività della Presidente”.

 

“Insomma – sottolinea Nevi – un lungo elenco di  un altro anno di fallimenti e di obiettivi mancati e di riforme solo annunciate che non si cancellerà dalla realtà. Per questo – aggiunge - il gruppo di Forza Italia annuncia che nel 2014 raddoppierà gli sforzi, anche sul piano della comunicazione, per far capire agli umbri la assoluta inadeguatezza di questo Governo regionale. Un Esecutivo – conclude - che ormai ha fatto la scelta di campicchiare pur di tenere in piedi questa sgangherata maggioranza in cui l'azionista principale è sempre più rappresentato dalle forza più radicali e anti liberali della nostra Regione”.

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