TERNI - Si è tenuta oggi la conferenza stampa del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Terni, nel corse della quale la nuova segreteria provinciale, composta dal Segretario, Carletti Lorenzo, ed i compagni Renato Costantini, Francesca Malafoglia, Vecchietti Michele, Luca D’Abramo, Valerio Guidarelli e Daniele Olivi, ha illustrato il percorso della conferenza programmatica che si svolgerà nelle prossime settimane nel territorio provinciale.

La conferenza programmatica, strumento di cui il Partito ha inteso dotarsi alla conclusione del suo congresso provinciale, sarà il percorso nel quale verrà avanzata la proposta politico-programmatica di Rifondazione Comunista, sulla base di tre assi tematici su cui costruire una nuova idea di progresso sociale: il Lavoro, fondamento della nostra costituzione antifascista e oggi negato dalle politiche della globalizzazione neoliberista e dallo strapotere delle multinazionali; l’Ambiente, quale cardine di un progetto ecosostenibile di riconversione economico-produttiva; i Diritti, il cui primato, oggi minacciato dalle politiche di austerità imposte dall’Europa delle banche e dal Governo delle larghe intese, è l’unica garanzia per fare della salute, dell’abitare, dell’assistenza sociale e dei beni comuni un patrimonio di tutte e tutti.

La commissione per il programma si riunirà nei prossimi giorni, per elaborare la proposta e sottoporla, nei primi giorni di Gennaio, alla discussione del Comitato Politico Federale e di tutti i territori della provincia, per poi aprire un confronto aperto e partecipato con tutta la cittadinanza e con le soggettività politiche, sindacali e sociali; un confronto che si concluderà con il referendum degli iscritti in merito alla scelta della collocazione politica del Partito in vista delle prossime elezioni, in cui ben 2/3 dei comuni della provincia andranno al rinnovo.

Siamo convinti sin d’ora che amministrare bene, conseguendo anche risultati di rilevo, come dimostrato dall’approvazione della delibera “Rifiuti Zero”, non sia sufficiente se nello stesso tempo la città affonda nella crisi, senza che si sia riusciti in questi anni ad partire un autentico confronto dialettico con i livelli superiori di Governo, attento solo agli interessi del patronato ed ai diktat comunitari. Solo una svolta nelle politiche per il territorio e  l‘apertura di una nuova fase nel governo del territorio potranno dare quelle risposte finora rilevatesi insufficienti.

Segreteria provinciale PRC Terni

 

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