di Quinto Sertorio

 

PERUGIA - Apprendiamo da Umbrialeft la levata di scudi dell’Asppi (Associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari) di Terni, contro il Prefetto, Gianfelice Bellesini, che nei giorni scorsi aveva assunto un positivo provvedimento, valevole fino al 31 gennaio 2014, di non messa a disposizione della forza pubblica per l’esecuzione degli sfratti.

Il provvedimento del Prefetto di Terni, ha colto un punto di grave disagio sociale, quello di rallentare gli sfratti sotto le feste natalizie, anche a fronte dell’inerzia del governo Letta/Alfano e in particolare del ministro Lupi che permettono che questo massacro sociale continui nell’inerzia del governo.

Solo nel 2012 in Italia si sono verificati circa 70mila sfratti e in provincia di terni oltre 300. La crisi economica produce sfratti in quantità industriale, si perde il lavoro e si perde la casa, creando dolore sociale e ciclo continuo.

Chi interrompe tutto cio?

Positivo il bando della Regione Umbria per gli sfrattati incolpevoli, ma non basta, se l’egoismo sociale ha il sopravvento sulla solidarietà.

Un piccolo sacrificio dei proprietari degli alloggi si può chiedere, di qualche giorno, in attesa che il Governo si svegli e decida come impiegare i 20 milioni per le famiglie colpite da sfratto incolpevole.

Intanto se l’Asppi ci facesse sapere che cosa ne pensa del dilagare degli affitti in nero anche in Umbria non sarebbe male.

Auguri ai proprietari e soprattutto agli sfrattati

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