La Confedilizia chiede al Comune di Perugia e quindi alla Gesenu la proroga di 30 giorni per il pagamento della Tares con scadenza il 16 di dicembre.

Tale richiesta è motivata non solo per il pagamento contemporaneo di altri tributi (in particolare l’Imu sulle seconde case, sui terreni e cui capannoni ed attività diverse dall’abitazioni), ma anche per i  numerosi errori contenuti nel modello F24 che  la Gesenu ha inviato ai contribuenti (il codice tributo 3955, ER da correggere con EL; ditte individuali che devono ricompilare un nuovo modello F24 sostituendo la partita IVA con il codice fiscale personale del soggetto pagatore).

“Sono ancora centinaia i nostri associati della Confedilizia che non hanno ancora ricevuto l’avviso di pagamento del conguaglio 2013 – dichiara l’Ing. Armando Fronduti, Presidente di Confedilizia – inviato dalla Gesenu in forte ritardo e recapitato ai più soltanto il 9/10 dicembre a fronte della scadenza prevista per il 16 : tempi strettissimi soprattutto per le persone anziane.”

Sono circa 72.000 gli utenti perugini chiamati ad integrare la bollette relativa ai rifiuti 2013 per oltre 10 milioni di mq. assoggettabili alla Tares per 0.30 Euro a mq. e per un’entrata di circa 4.5 milioni di Euro, oltre al tasso di inflazione e la tassa ecologica di competenza della Provincia di Perugia che fin dall’inizio, unico caso tra tutti i capoluoghi di Provincia, ha applicato l’aliquota massima consentita dalla legge del 5% sull’importo annuale. Per Perugia sono circa due i milioni di Euro che entrano nelle casse della Provincia.

L’incremento della tasse sarà pari al 18/20% per le abitazioni, mentre  per i ristoranti, bar e negozi vari si arriverà al 35/40%; ad es. un ristorante di 300 mq. pagherà quasi 9.000,00 Euro , un bar di 80 mq. 1.900,00 Euro , un negozio di abbigliamento di 100 mq. 3.500,00 Euro.

 

 

 

 

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