“Dal “Lingotto” alla “Leopolda”, quello che esce fuori oggi dall’Assemblea Nazionale e’ un Pd, a guida Matteo Renzi, unito, riformista, pronto a mettere in pratica le priorita’ che tre milioni di cittadini ci hanno consegnato con il successo delle recenti primarie”. “Ho appreso con orgoglio e senso di responsabilita’, la nomina in direzione nazionale che cerchero’ umilmente di portare avanti con determinazione assieme a tutti coloro che anche in Umbria ci hanno sostenuto”. E’ quanto dichiarato da Marco Vinicio Guasticchi, Pd, Presidente della Provincia di Perugia, membro della Direzione Nazionale del Pd, che oggi a Milano ha partecipato in qualita’ di delegato all’Assemblea Nazionale.

“Con Matteo Renzi ci proveremo a cambiare e dare un futuro alle speranze, grazie ai tanti iscritti, simpatizzanti e coloro, numerosi, che per la prima volta nella loro vita hanno deciso di metterci faccia e idee per stoppare i soliti “speculatori” delle divisioni e dare finalmente voce alla base, per un PD veramente aperto e senza correnti.” “Il Pd che esce dalle primarie  e da questa ulteriore fase di dibattito congressuale a Milano – ha detto Guasticchi - e’ un partito rafforzato, rinnovato nelle persone e nei contenuti, un Pd riformista in chiave europea che dovrà ora piu’ che mai stare in mezzo alla gente per comprenderne da vicino istanze e proposte”. “La lista delle priorita’, dal lavoro alla scuola, dalla cultura al rilancio economico, prima dei tecnicismi seppur importanti della nuova legge elettorale,  saranno al centro fin da domani della nostra azione politica e governativa con la speranza di vedere presto il centrosinistra alla guida del paese”. “E’ un momento decisivo, direi storico per la svolta dal basso, grazie a questa straordinaria giornata di democrazia che le primarie ci hanno regalato assieme alla vittoria di Matteo Renzi”. “Anche dall’Umbria – ha concluso Marco Vinicio Guasticchi - con la massiccia partecipazione, i cittadini hanno consegnato al neo-segretario del Pd e a tutti noi la responsabilita’ di portare avanti un cambiamento radicale nei metodi, nei contenuti e soprattutto nelle risposte alle istanze e priorita’ della gente, non piu’ rinviabili”.

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