Sanità per Renzi Alto Chiascio: Servizi socio-sanitari, si riparte dai territori
Servizi socio-sanitari: è il momento del confronto e delle proposte per essere all’altezza delle aspettative dei cittadini. “L’istituzione del Comitato Sanità per Renzi del Territorio Alto Chiascio – dichiara il coordinatore, dottor Fausto Cambiotti -, ha trovato entusiastico accoglimento, non soltanto tra gli Operatori del mondo della sanità e del sociale, ma anche tra molti Cittadini, segno evidente che le tematiche proposte inerenti ai servizi socio-sanitari, al mantenimento e al miglioramento degli stessi, ad una risposta alla tutela della salute e del benessere psico-fisico di ogni persona, soprattutto in territori che da sempre pagano prezzi alti sotto molti aspetti, creano disponibilità al confronto e alla proposta.
Inoltre, sicuramente è stato ben accolto lo spirito altamente inclusivo e partecipativo del Comitato, tendente da subito al superamento, nonostante il nome, di matrici correntizie o di parte, ad oggi, per parola dello stesso NeoSegretario del PD Matteo Renzi - spiega Cambiotti -, non più necessarie, in nome di quella improcrastinabile esigenza di cambiare passo e volto al mondo della politica, mondo dal quale la gente si è allontanata in maniera preoccupante. Non possiamo comunque non sottolineare lo strepitoso successo di Renzi in Umbria e anche nell’Alto Chiascio (Gualdo Tadino 83,47% di Renziani e alta partecipazione, stessa cosa per Gubbio e gli altri Comuni), ma la sottolineatura non vuole essere che uno stimolo ad affrontare tutti insieme le problematiche, che nel settore socio-sanitario sembrano non esaurirsi mai; tutto ciò nonostante la Sanità dell’Umbria abbia avuto spesso importanti riconoscimenti di merito e di metodo, anche recenti, Sanità umbra modello di efficacia, efficienza ed umanità per le altre Regioni d’Italia, non coinvolta come altrove in fatti che deviano dalla sua vera missione che è quella della tutela della salute e del benessere dei Cittadini e dell’accrescimento dei loro diritti.
Crediamo che ciò che il Comitato Sanità Alto Chiascio si propone di realizzare – afferma ancora il dottor Cambiotti -, un continuo monitoraggio dal basso delle vere esigenze dei Cittadini, in pieno confronto e collaborazione con le Istituzioni, le componenti sindacali, le associazioni e tutti coloro che si vogliono spendere per un possibile miglioramento dei Servizi, possa e debba estendersi a tutta l’Umbria. Le esigenze territoriali, molto vive nel nostro territorio, spesso diversificate, hanno certamente un punto di approdo comune, la necessità di una rete che faccia contestualmente analisi e sintesi, in un processo dialettico che da un lato metta a nudo tutto ciò che di rivedibile esiste, a partire ad esempio da un possibile miglior utilizzo delle risorse umane ed economiche, da un maggior disponibilità ad ascoltare la voce dei Cittadini, dall’altro la proposta concreta di soluzioni snelle, attuabili, prontamente riconoscibili, efficaci, scevre da elaborati ed incomprensibili percorsi che non fanno che ritardare le necessarie proposte e risposte in termini di Salute. Salute e Benessere, concetti complessi, di natura psico-fisica e sociale, dove anche la speranza di un possibile mondo migliore e per tutti, gioca un ruolo importante.
I Comitati – conclude Cambiotti - non hanno certamente la velleitarietà di sostituirsi a chi istituzionalmente, o per spirito umanitario, si prede cura di ognuno di noi, ma hanno certamente la pretesa, a partire dalla gente, di partecipare al confronto e alla proposta, su argomenti delicati ed importanti quali quelli del mondo socio-sanitario”.

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