“La Giunta regionale dell’Umbria ha compiuto il primo passo verso la nascita del Contratto di paesaggio del Trasimeno nei territori di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago: nell’accogliere la proposta dei Comuni interessati ha, infatti, istituito il Tavolo di lavoro interistituzionale che avrà il compito di definire un programma di sviluppo paesaggisticamente sostenibile per tali territori vicini al lago Trasimeno e per Isola Maggiore”. È quanto rende noto l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, sottolineando come la Regione Umbria stia “investendo nell’utilizzo di questo strumento di programmazione territoriale fortemente innovativo che permette di condividere obiettivi e costruire con altri Enti azioni per la tutela e valorizzazione del territorio, superando confini amministrativi e inutili campanilismi, unendo le forze e ottimizzando le risorse”.

    La finalità del Contratto di paesaggio del Trasimeno è quella  di valorizzare e riqualificare dal punto di vista paesaggistico un territorio fortemente caratterizzato ed identitario, corrispondente alla porzione nord-occidentale del lago Trasimeno che fa perno su Isola Maggiore, con il concorso attivo delle popolazioni locali e dei portatori di interesse oltre che delle amministrazioni competenti. “Il contratto di paesaggio, già sperimentato in Umbria per i territori montani di Foligno, Trevi e Sellano – ricorda Rometti – è uno strumento volontario e partecipato, che ha il proprio fondamento giuridico nella ‘Convenzione europea del Paesaggio’, che riconosce nel paesaggio la sintesi del territorio e della percezione che di esso ha la popolazione locale. Introduce, infatti, forme di gestione sostenibile di un territorio in cui le realtà locali, abitanti e autorità pubbliche, si rendono protagoniste delle proprie volontà”. 

   Attraverso il Contratto di paesaggio del Trasimeno, “saranno coinvolti attorno a un tavolo tutti i portatori di interesse che gravitano attorno ai territori interessati – spiega l’assessore regionale - per perseguire obiettivi al tempo stesso economici, sociali, territoriali e pertanto di paesaggio: si accrescerà così la qualità dei paesaggi locali, con soluzioni eque e condivise, ma soprattutto orientate all’interesse pubblico, nel rispetto delle singole specificità ed autonomie”.

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