Maltempo/ Baldelli e Fugnanesi: interventi immediati per l'eugubino-gualdese
PERUGIA - “Ore intense per alleviare i disagi delle comunità dei nostri territori e, per quanto possibile, ottenere risposte in tempi rapidi sul fronte dello stato di calamità naturale: questa la nostra attività, in qualità di rappresentanti del territorio – affermano in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli e il capogruppo Pdci Giampiero Fugnanes.
A Gubbio, grazie all’opera di ripulitura e risanamento realizzata dalla Provincia nel 2010 / 2011 il Camignano, nelle zone di campagna, ha retto bene, mentre forti criticità hanno interessato Chiascio e Saonda, dove dinanzi alla furia degli elementi gli interventi della Comunità Montana e di altri Enti, effettuati negli anni scorsi, hanno solo potuto limitare il danno . Sono le numerose frane sulla fascia appenninica e sulla Strada della Contessa, sia nel tratto umbro che in quello marchigiano, che però rappresentano il maggior elemento di pericolo .
Le comunità di Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Gualdo Tadino debbono unirsi attorno ai loro amministratori e fare fronte comune esigendo dalle istituzioni superiori tutti i tipi di intervento utili e necessari a riportare un minimo di normalità nella vita di tutti i giorni . Un territorio in ginocchio, come altri territori d’Italia in queste ore, chiede e anzi pretende alcuni punti irrinunciabili :
- subito un ripristino, in condizioni di sicurezza, attraverso interventi di somma urgenza, della percorribilità delle Strade chiuse o interrotte, con contestuale risanamento degli smottamenti, almeno quelli di più grave entità, specie per quanto riguarda le arterie di penetrazione verso le Marche (Contessa e provinciale da Scheggia e Pascelupo in direzione Pontericcioli), il tratto di Flaminia presso Villa Col de Canali e la Strada di Val di Ranco a Sigillo, verso il Monte Cucco, meta turistica;
- procedure rapide per l’erogazione di fondi per lo Stato di calamità naturale, senza le lungaggini riscontrate in altri casi e con fondi garantiti per intero, al 100 %, rispetto alla copertura dei bisogni presenti, riscontrati in seguito ai sopralluoghi effettuati in queste ore;
- avvio di un piano di risanamento dell’assetto idrogeologico in collaborazione con le Province e le Regioni limitrofe. Sono anni che lo diciamo , tra la noncuranza di qualcuno e i sorrisi di sufficienza di altri ancora . E’ ora anche di finirla con la demenziale politica di tagli agli Enti locali, ormai quasi alla paralisi . Se nulla si muoverà su tale fronte sarà guerra aperta, per quanto ci riguarda, con tutte le Istituzioni e chiameremo le comunità dei nostri territori a gesti anche eclatanti, in forme consentite dalla democrazia e dal diritto, in primo luogo quello naturale che appartiene ad ogni essere umano e alla sua dignità.
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Si interessino immediatamente i parlamentari, il Governo e si affronti l’emergenza con efficacia”.

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