UmbriaLibri/ La salute dei media in Umbria fotografata dal Corecom
Clero Bertoldi
PERUGIA - La salute dei media, tradizionali e non, oggi in Umbria non é molto buona, ma il settore vanta "un alto potenziale di crescita" e l'informazione resta "un settore strategico".
Lo afferma una ricerca commissionata dal Corecom Umbria, presentata ieri mattina nella sala Alessi, in via Mazzini e che ha come titolo "Il sistema dei media in Umbria. Stato dell'arte e prospettive post swicht-off". I Quaderni del Corecom, per questioni di risparmio, non sono cartacei quest'anno, ma possono essere letti e scaricati sul sito "www.corecom.umbria.it".
Nel Roc (registro operatori comunicazione) sono iscritti 165 soggetti nel Perugino e 48 nel Ternano, con una media di 1 ogni 4.200 abitanti (la media italiana é pari a 1 ogni 3.500).
Le emittenti televisive sono 10 (con 46 canali) e i loro ricavi sono in discesa. La crisi economica ha provocato un calo delle tariffe pubblicitarie e una diminuzione delle entrate. Le provvidenze dello Stato sono pari a 1 milione e 100 mila euro. I ricavi nel 2011 assommavano a 2 milioni e 900 mila euro.
Le testate radiofoniche sono 23 (16 a Perugia e 7 a Terni); solo lo Spoletino e la Valnerina ne sono privi. Questo é il settore che ha risentito meno della crisi e che più si é adattato ad Internet. Radio Subasio si é ritagliata, addirittura, una collocazione a livello nazionale.
La stampa locale vive un periodo di "forte ristrutturazione interna" ed ha mostrato vivacità nell'informazione on line. L'indice di lettura degli sporadici é pari al 48,3 (14 posto in Italia) e quello relativo ai lettori frequenti é del 32,9 (solo cinque regioni del sud stanno messe peggio).
Gli addetti ai media in Umbria sono 1.475 (tra dipendenti, free lance e pensionati), anche se gli iscritti all'Inpgi, l'istituto di previdenza della categoria, sono 846 e al sindacato appena 205.
La televisione vanta un buon numero di telespettatori. La media italiana, di 123 minuti al giorno, supera di 11' quella del Regno Unito; seguono Spagna, Francia e Germania.
I video on line sono una piattaforma "affidabile e diffusa". Stanno per essere varati nuovi sistemi di rilevamento di audience "integrati" come Extendet screen (pc, smartphone, Tablet).
Negli Usa stanno prendendo corpo interazioni significative tra New media e Network locali, quali l'uso dei social network (a Salt Lake City) o la ricerca di notizie in piena collaborazione tra Cbs e NBC, per risparmiare, esperimento in corso a S.Angelo nel Texas. Nel futuro, insomma, si apriranno nuove opportunità.

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