Reazioni politiche a Gualdo Tadino sulla discarica abusiva nell'ex cava
"La notizia apparsa sui quotidiani umbri e sui vari siti internet in data odierna sul sequestro di una discarica abusiva ai piedi di Colle dei Mori (sito archeologico di interesse nazionale sugli antichi umbri) pone in evidenza come ancora gli amministratori locali e alcune parti di imprenditoria non riescano proprio a recidere questo cordone che fa dello sfruttamento dissennato e nel consumo del territorio la maggiore fonte degli introiti e della propria attività. Questo il titolo di TRG:Gualdo Tadino: sequestrata cava di due ettari dalla Guardia Forestale. E' stata trovata una discarica abusiva di 7 mila mc di rifiuti speciali non pericolosi." Questo il conciso commento del Movimento 5 Stelle di Gualdo Tadino su un avvenimento incredibile, per la sua gravità, che già stamani era stato oggetto di una più ampia considerazione da parte di Sinistra pedr Gualdo.
Sulla incresciosa vicenda c'è anche da segnalare una nota più articolata a firma del capogruppo del Pd, Massimiliano Presciutti, che così scrive:
"Che sulla questione cave, nel suo complesso nella nostra città ci fossero molti aspetti da chiarire ed una serie di atti a dir poco contraddittori, e mal gestiti in primo luogo dall'Amministrazione Comunale, sono cose che il nostro gruppo ed il partito nel suo complesso sostiene da tempo.
Il sequestro dell'area dell'ex cava di Pian delle Quaglie, può e deve rappresentare l'avvio di una nuova fase, dove a prevalere siano la chiarezza e la trasparenza che i nostri concittadini chiedono a gran voce.
Il fatto che ad essere interessate da un potenziale quanto irreparabile danno ambientale, siano un sito archeologico ed una delle falde acquifere più importanti della nostra regione, non fa che rafforzare la nostra volontà di andare fino in fondo rispetto ad una vicenda che giorno dopo giorno va assumendo caratteri sempre più inquietanti.
Del resto sul tema cave, dopo la sospensione del Consiglio Comunale da noi richiesto dello scorso 31 Maggio, alla massima assise cittadina è stato impedito di discutere.
Ma da allora si sono susseguite solo ed esclusivamente una serie di delibere di Giunta e prese di posizione a dir poco ambigue , basate su presupposti non sempre chiari, il tutto aggravato dal fatto che i proventi a beneficio del Comune e quindi della collettività, non sono stati mai incassati essendo tra le altre cose non esigibili le fidejussioni presentate a garanzia dall' impresa che si era aggiudicata la gara per i lavori di reinserimento ambientale.
Nonostante ciò, tali proventi sono stati inseriti dall'Amministrazione Comunale nei bilanci di previsione degli anni passati e ad oggi, come letteralmente scritto nella delibera 235 del 14/10/2013 che revoca la delibera 193 del 23/08/2013“ …..è obiettivo prioritario di questo ente pervenire alla vendita del materiale lapideo nella disponibilità dello stesso prima dell'approvazione del bilancio di previsione 2013....”.
Alla luce di tutto ciò appare in tutta la sua evidenza l'incapacità dei nostri amministratori, sarà nostra cura quindi, terminata una veloce fase di ulteriori approfondimenti su vicende così complesse, assumerci la responsabilità di fronte ai gualdesi, per fare piena luce su un tema molto sentito che riguarda il futuro dell'intera comunità cittadina".

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