TERNI – E’ arrivato il momento delle soddisfazioni per quanto riguarda  la decisione della Procura della Corte dei Conti (Sezione Umbra) di inviare inviti a dedurre  al alcuni componenti del Comitato di gestione dell’Atc 3, che ha rilevato nei loro confronti un possibile danno erariale sommante ad oltre un milione di euro. Ad esprimerle il Pdci ternano e il Club della Palomba che, come si ricorderà, si erano fatti promotori di un ricorso al Tar avverso la decisione dello stesso organismo di raddoppiare la quota di iscrizione a carico dei cacciatori. Decisione assai controversa che aveva poi ricevuto l’avallo dell’Amministrazione provinciale.

 

In una nota congiunta, a firma del segretario dei Comunisti Italiani Gianni Pelini e di Aldo Tracchegiani, presidente del club dei cacciatori, si esprime soddisfazione per il passo compiuto dalla magistratura contabile e si ricorda, appunto, che il raddoppio della quota di iscrizione (definita dalla Federcaccia Umbra “per fare cassa sulla spalle dei cacciatori”), creò a suo una forte disuguaglianza tra i i cultori della pratica venatoria residenti nella provincia di Terni e quelli residenti in provincia di Perugia.

 

La motivazione addotta dal comitato di gestione per giustificare questo aumento – notano ancora Pelini e Tracchegiani  - fu quella di reperire maggiori risorse per meglio soddisfare le attese dei cacciatori, “cosa questa che assolutamente non si è verificata, infatti sempre meno è la selvaggina stanziale presente sul territorio destinato alla caccia programmata.

 

Ora speriamo che la Magistratura Contabile Umbra faccia al più presto piena luce sulla vicenda affinchè almeno i cacciatori della nostra Provincia possano sapere con certezza dove sono finiti i loro soldi che sono costretti a pagare, addirittura in maniera doppia rispetto ai loro colleghi dell’altra Provincia.

 

I due chiedono quindi che la Giunta Regionale decida finalmente di porre fine a questa disparità di trattamento ed a questo sperpero di risorse per pagare le spese per i 60 membri del 3 ATC UMBRI oltre a tutte le ingenti spese amministrative … facendo un unico AMBITO TERRITORIALE di CACCIA su base di volontariato.

 

A tal proposito ricordano anche che l'assessore regionale avanzò oltre un anno fa questa proposta, ma dovette poi tacere per la la reazione negativa delle Associazioni Venatorie ed Agricole tutte, le quali, invece di difendere i diritti dei cacciatori, evidentemente pensano … ad altro.

 

"Sollecitiamo i consiglieri regionali - è l'ultima proposta di Pelini e Tracchegiani - ad istituire una Commissione d’Inchiesta per fare piena luce sull’utilizzo delle risorse finanziarie sborsate dai cacciatori in tutti e tre gli ATC di Caccia Umbri.

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