PERUGIA - Il 34% degli adulti tra i 18 e i 69 anni residenti nel territorio della Usl Umbria 1 risulta in sovrappeso e l'11% obeso: complessivamente, quindi, oltre quattro persone su dieci risultano essere in eccesso ponderale. Valori, questi, compresi nella media italiana.

 

Lo comunica la stessa Azienda sanitaria - che copre il territorio del centro nord della regione in cui insistono 38 Comuni, tra i quali il capoluogo umbro - in occasione dell'Obesity Day, la giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso e salute.

I dati sono relativi al 2012 e fanno riferimento agli aggiornamenti offerti dal sistema di sorveglianza "Passi" (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia).
 

Sovrappeso e obesita' aumentano all'aumentare dell'eta', sono piu' frequenti negli uomini, tra le persone con piu' bassi livelli di istruzione ed economicamente piu' svantaggiate.
 

L'eccesso di peso (sovrappeso e obesita'), e' uno dei principali fattori che incide sull'aumento delle malattie croniche non trasmissibili", ricorda Carla Bietta, responsabile del servizio di epidemiologia della Usl Umbria 1, in una nota della stessa Usl: circa il 30% riferisce di essere iperteso e di
avere il colesterolo alto, circa 1 su 10 riferisce una diagnosi di diabete, il 2% riporta di aver avuto un infarto del miocardio e l'11% di avere una malattia respiratoria cronica.
 

Nello stesso territorio di competenza, cosi' come a livello regionale, la percentuale di sedentari e' significativamente inferiore alla media italiana. Nel tempo si puo' osservare inoltre una costante tendenza, seppur non significativa, alla diminuzione. La sedentarieta' cresce con l'eta', e' piu' diffusa tra le donne, tra le persone con basso livello di istruzione e con maggiori difficolta' economiche.
 

Nell'Azienda Usl Umbria 1 - prosegue la nota - vengono realizzate in modo sistematico su tutto il territorio iniziative di prevenzione, con la promozione dell'attivita' fisica attraverso i Piedibus e i Gruppi di cammino, il "Parco Attivo" del nuovo Grocco e sono in corso programmi di promozione di corrette abitudini alimentari.

 

Tali interventi prevedono il coinvolgimento di scuola e Comuni ma anche dei pediatri di libera scelta (impegnati in un progetto per l'identificazione
precoce dei bambini in sovrappeso od obesi) e dei medici di medicina generale che svolgono un'accurata attivita' di sostegno.
Sono previsti inoltre interventi di valutazione e orientamento nutrizionale per le mense scolastiche e le residenze protette ed assistenziali.

 

La seconda linea di intervento riguarda la cura delle persone che hanno gia' problemi di obesita', attraverso l'offerta di percorsi terapeutici innovativi, con la presa in carico del paziente da parte di equipe multidisciplinari nei Centri "Dai" (Disturbi da Alimentazione Incontrollata).

Condividi