di Elio Clero Bertoldi

  A Perugia viene spesso ricordata la liberazione della città, avvenuta il 20 giugno 1944 da parte delle truppe inglesi. Ma forse pochi sanno che il mese successivo (esattamente il 23 luglio) nel capoluogo umbro venne in visita addirittura il Re d’Inghilterra Giorgio VI, padre dell’attuale regina Elisabetta e personaggio reso noto al gran pubblico dal recente film dal titolo "Il discorso del Re". Il particolare è stato segnalato dal professor Gian Biagio Furiozzi, docente di Storia contemporanea nella nostra Università, che ne sta ricostruendo i contorni sulla base dei documenti dell’epoca.

  Giorgio VI° era nato nel 1895 ed era stato incoronato il 12 maggio 1937, succedendo al fratello Edoardo VIII°, costretto all’abdicazione per poter sposare l’americana divorziata Wallis Simpson. Viene descritto come un ragazzo pauroso, molto timido e riservato, che venne educato in modo molto rigido, costretto a scrivere con la mano destra, anche se era mancino. Soffriva di problemi cronici allo stomaco, era balbuziente e aveva dei problemi alle ginocchia, tanto che era spesso costretto a portare delle stecche correttive.

  Prese parte alla Prima guerra mondiale in Marina, con il nome in codice di Mr. Johnson. Dopo il 1918 passò dalla Marina alla RAF. Dal 1940 al 1945 restò a Londra, rifiutandosi di rifugiarsi in Canada, come gli era stato proposto. Tra le poche eccezioni, vi fu una visita in Italia nei mesi di luglio e agosto del 1944, con tappa, appunto, anche nel capoluogo umbro. Visitò anche Napoli, Caserta, Cassino e ripartì dall’Italia il 2 agosto successivo.

  A Perugia, accompagnato dal gen. Harold Alexander, venne a passare in rassegna, oltre alle truppe inglesi, anche un distaccamento di soldati polacchi, che avevano liberato Ancona dai tedeschi alcune settimane prima, dopo aver combattuto a Cassino al comando del famoso gen. Wladyslaw Anders. Ne parla Luciano Garibaldi nel recente libro "Gli eroi di Montecassino".

  Della visita a Perugia esistono anche un servizio fotografico e perfino un breve filmato, ora in possesso della Fondazione Ranieri di Sorbello. Pare che alle porte di Perugia gli sia stato intitolato un sentiero di montagna, a ricordo della visita. Giorgio VI° morì il 6 febbraio 1952, a causa di un cancro al polmone.
Siccome l’anno prossimo ricorre il 70° anniversario della liberazione della città da parte delle truppe inglesi, questo materiale potrà senza dubbio essere presentato al pubblico e fatto conoscere. Ci sarà dunque modo di riparlarne in modo più ampio e circostanziato.

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