“Come Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (Asppi) denunciamo l’ulteriore balzello a carico dei piccoli proprietari, dovuto all’obbligo di allegare l’Attestato di prestazione energetica (Ape) in tutti gli atti di trasferimento di immobili, pena la nullità degli stessi, la cui effettiva utilità è francamente difficile da individuare”.

Commenta così Giacomo Iucci, segretario provinciale di Asppi Perugia, l’entrata in vigore dal 4 agosto della legge 90/2013, che ha convertito il decreto legge 63/2013 e ha reso obbligatorio l’Ape. L’attestato va allegato non solo agli atti di compravendita e di locazione, ma anche agli altri atti che comportino un trasferimento di proprietà e/o diritti, sia a titolo oneroso che gratuito. È, quindi, obbligatorio allegarlo anche per comodati, proroghe, cessioni, donazioni, patti di famiglia e permute. “Le sanzioni previste per chi non adotta l’Ape – ha commentato Iucci – sono estremamente pesanti”.

Per il proprietario di un immobile che omette di allegarlo al contratto di locazione, infatti, la sanzione va da un minimo di 300 euro fino a un massimo di 1.800 euro. “Anche in caso di compravendita di un’unità immobiliare – ha aggiunto Iucci – va prestata molta attenzione”. Il venditore che non fornisce l’Ape, infatti, rischia una multa compresa tra un minimo di 3mila euro e un massimo di 18mila euro.

“L’Asppi nazionale – ha concluso Giacomo Iucci - si sta adoperando a livello governativo per ottenere la modifica di questo provvedimento in tempi rapidi. Nel frattempo, la sede Asppi di Perugia, per cercare di limitare i costi a carico dei proprietari immobiliari, ha stipulato un’apposita convenzione con un professionista abilitato al rilascio dell’Ape, a condizioni di particolare favore per i propri associati”.
Per ogni ulteriore chiarimento in merito è possibile, previo appuntamento, rivolgersi alla sede Asppi di Perugia telefonando al numero 075.5004344.

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