PERUGIA - Favorire il processo di integrazione socio-lavorativa dei giovani disabili attraverso la realizzazione di percorsi efficaci all'interno di istituzioni scolastiche: e' l'impegno assunto oggi da Regione Umbria, Ufficio scolastico regionale e "Anci" (Associazione nazionale dei Comuni) Umbria che hanno sottoscritto a questo scopo un protocollo d'intesa che avra' validita' di due anni, a partire dall'anno scolastico che sta per cominciare.

L'accordo - riferisce un comunicato della Regione - e' stato firmato oggi a Palazzo Donini dalla vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Welfare e Istruzione, Carla Casciari, per la Regione Umbria (a siglarlo sara' anche l'assessore regionale alla Sanita', Franco Tomassoni), dal presidente dell'Anci Umbria e sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, e dal direttore generale vicario dell'Ufficio scolastico regionale, Domenico Petruzzo. "L'inclusione sociale e scolastica e' fondamentale per le persone con disabilita' che oggi incontrano sempre maggiori difficolta' nel trovare un'integrazione sociolavorativa al termine del percorso scolastico", ha sottolineato l'assessore Casciari, illustrando le finalita' del protocollo d'intesa. "Il sostegno e l'accompagnamento alla vita adulta lavorativa - ha detto - e' decisivo affinche' le persone con disabilita' non cadano nell'isolamento o perdano l'autonomia e le competenze che hanno acquisito nel percorso educativo e poterlo attuare in un ambito gia' conosciuto quale quello scolastico rafforzera' le azioni che gia' vengono compiute in questa direzione". L'assessore ha evidenziato "il continuo aumento del numero degli alunni con disabilita' inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado dell'Umbria: si e' passati dai 2.414 allievi nell'anno scolastico 2010/2011 ai 2.570 nell'anno scolastico 2011/2012 fino ai 2.698 nell'anno scolastico 2012/2013.

Un aumento - ha aggiunto - che si inserisce in un contesto generale di 'sofferenza' per la scuola. Senza sostituirci ai servizi e ai percorsi gia' esistenti, quali quelli offerti dai Sal, i Servizi comunali di accompagnamento al lavoro, ci proponiamo di fare sistema, con un piu' stretto legame fra scuola, territorio, bisogni e diritti dei giovani con disabilita' e delle loro famiglie". "Con il protocollo d'intesa che sigliamo oggi - ha affermato il presidente dell'Anci Umbria, Boccali - aggiungiamo un altro anello alla catena dei servizi alla persona, in particolare alla persona con disabilita', che nella nostra regione ha gia' un alto livello, con la volonta' comune di rendere piu' efficaci i percorsi di inserimento sociolavorativo". Nell'auspicio che le riforme annunciate dal Governo nazionale tengano nella necessaria attenzione, con adeguati strumenti e finanziamenti, le problematiche della scuola e dell'inserimento lavorativo, da parte di Regione, Ufficio Scolastico regionale e Comuni ci si impegna per dare le risposte attese dai giovani disabili e dalle loro famiglie. "Affrontiamo il problema dello scollamento tra percorso scolastico e inserimento sociolavorativo - ha detto il direttore generale vicario dell'Usr, Petruzzo - Tradurre in pratica questo impegno non e' facile, ma sara' importante il contributo che potra' venire dalla realizzazione di 'palestre di lavoro' negli istituti scolastici". Un plauso alle istituzioni firmatarie dell'accordo e' giunto da Raffaele Goretti, presidente dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilita' (l'Umbria, come ha ricordato l'assessore Casciari, e' la prima Regione italiana a istituirlo): "In un periodo di recessione, anche culturale - ha detto - si compie uno sforzo che vede unite le istituzioni nel lavorare per dare garanzie dei diritti alle persone con disabilita'". Con il protocollo d'intesa, in particolare le parti "si impegnano ad attuare un sistema di 'governance' inteso come capacita' delle istituzioni di coordinare e orientare l'azione dei diversi attori del sistema educativo, formativo e sociale. A individuare personale esperto sul tema della disabilita' appartenente ai vari servizi (Regione, Provincia, Comuni, Ausl, ecc.) e docenti esperti, appartenenti alle istituzioni scolastiche del territorio che si sono caratterizzate per un attivo impegno nella promozione dell'inclusione scolastica e sociale dei propri allievi senza discriminazione". E' prevista la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale che predisporra' documenti, linee guida e strumenti per l'orientamento nella transizione fra ordini di scuola e post-qualifica per utenti disabili; per la formazione alle competenze pre-lavorative secondo il modello ICF (International classification of functioning, disability and health) per questi studenti all'interno del curricolo scolastico/professionale; la valutazione delle competenze condivisa con tutti gli attori del sistema; la sperimentazione di inserimenti lavorativi mirati all'interno di istituzioni pubbliche (ad esempio all'interno di scuole pilota che facciano da "palestra attiva del lavoro") per verificare e standardizzare i modelli progettati; la realizzazione di protocolli di certificazione di competenze decodificati e riconosciuti a livello regionale. Il coordinamento delle attivita', monitoraggio e valutazione sara' svolto da un comitato di accompagnamento.
 

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