“Violenza sulle Donne: politiche e interventi precoci di prevenzione per rispondere alla violenza sulle donne”. E’ questo il titolo dell’incontro che l'unità di formazione del personale e sviluppo risorse della USL Umbria 1, in collaborazione con altri partner istituzionali, ha organizzato il 9 settembre nella Sala dei Notari di Perugia, per fare  il punto sulle politiche adottate in merito a prevenzione,  intervento precoce e contrasto alla violenza sulle donne, mettendo a confronto orientamenti ed  esperienze in atto. Il convegno rientra nell’ambito del progetto INTE.G.R.A.

INTE.G.R.A., è un progetto integrato nato con l’obiettivo di dare risposte concrete alle donne vittime di violenza e di offrire una prima assistenza omogenea su tutto il territorio della USL Umbria 1. In particolare, punta alla realizzazione, nei servizi di pronto soccorso e nei consultori, di specifiche azioni che consentano al personale sanitario appositamente formato, di individuare precocemente casi di violenza e tutelare immediatamente la vittima da ulteriori esposizioni a violenze fisiche e psicologiche anche attraverso il tempestivo coinvolgimento delle altre risorse istituzionali pubbliche e private presenti su tutto il territorio.

“Anche in Umbria – commenta il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato - la violenza sulle donne, che si caratterizza prevalentemente come violenza in ambito domestico e familiare, è un fenomeno diffuso e in grande parte sommerso, che viene spesso vissuto con vergogna e non denunciato per paura del giudizio sociale. Di qui la volontà della Regione Umbria di intervenire, insieme alle aziende sanitarie, con politiche regionali condivise e con programmi specifici volti alla formazione di quegli operatori che si trovano a gestire l’accoglienza e la prima assistenza delle vittime e che hanno il compito di attivare precocemente tutta la rete di supporto. In qualità di capofila del progetto, la nostra azienda vuole condividere i primi risultati legati alle tre linee di intervento del programma: formazione, adeguamento logistico e implementazione dei sistemi informativi”.

Da aprile la USL Umbria 1 ha avviato un percorso formativo curato da esperti nazionali per gli operatori sanitari dei pronto soccorso, delle unità operative di ostetricia ginecologia, chirurgia e consultori, per essere in grado di accogliere, riconoscere e intervenire sulle donne vittime di violenza. Contestualmente sta mettendo a punto una procedura di comportamento comune basata sulla revisione di best practice internazionali e nazionali. Oltre al programma di formazione il progetto INTE.G.R.A. prevede la creazione di una piattaforma informatica che metta in comunicazione i diversi Pronto Soccorso delle ASL nella gestione dei casi, e consenta una programmazione dei turni che garantisca la presenza nelle 24 ore di operatori formati, migliorando l’organizzazione dell’intervento degli operatori specializzati. Infine, sono previsti anche adeguamenti logistico-strutturali dei servizi di pronto soccorso, perché possano accogliere e tutelare adeguatamente le persone vittime di violenza, garantendo la massima riservatezza e la sicurezza per facilitare le azioni di tutela e contrasto all’esposizione da ulteriori episodi di violenza.   

"In Italia – commenta Mara Fabrizio, dell’unità operativa di formazione del personale USL Umbria1, responsabile  del progetto INTE.G.R.A - sono ancora molto poche le aziende sanitarie che presentano progetti nazionali e europei, ancora meno quelle che riescono ad ottenere i finanziamenti. Siamo orgogliosi che, proprio su un fenomeno così difficile, questa azienda sia riuscita a realizzare un progetto così importante, grazie sopratutto alla collaborazione con i partner del network con cui continuerà a lavorare".

Il progetto INTE.G.R.A. - realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità – si avvale della collaborazione di numerosi partner: l’agenzia FORMA.Azione, la Scuola di Criminologia di Mantova, il Centro per le Pari Opportunità Regionale, il Policlinico di Roma e il Policlinico Mangiagalli di Milano, l’Assessorato alla Sanità della Regione Calabria, e l’Università Federico II di Napoli.

 

IL PROGRAMMA

ore 11.00 SALUTI: Giuseppe Legato (Direttore Generale Azienda USL Umbria 1), Wladimiro Boccali (Sindaco di Perugia), Antonio Reppucci – Prefetto Perugia

NE DISCUTONO:

ore 11.05 Mara Fabrizio UO Formazione del personale ASL Umbria1 - Resp.le Progetto INTE.G.R.A. – la risposta dell’ASL Umbria1 alla Violenza sulle donne: Progetto INTEGRA – le azioni ed i risultati in itinere

ore 11.15 Sylvia Liuti Ass.FORMA.Azione srl – Esperta di politiche di Genere – Il progetto INTEGRA: contributo alla definizione di un quadro d’insieme della risposta umbra alla problematica

ore 11.25 Il problema in Umbria e le iniziative per rispondervi:

- Daniela Albanesi – Presidente Centro Pari Opportunità Regione Umbria. La violenza di genere in Umbria ed il ruolo e del Centro Pari Opportunità

- Lorena Pesaresi – Assessore Pari Opportunità Comune Perugia. Il progetto U.N.A – Umbria Network Antiviolenza

- Emanuela Moroli – Presidente Ass. Differenza Donna – Roma Progetto Umbria Antiviolenza

- Anna Lina Losacco – Esperta salute delle donne – Telefono rosa nazionale

- Paola De Lisio – Giudice Tribunale Perugia – Settore tutela soggetti deboli

- Carla Casciari – Assessore Welfare. Politiche familiari, politiche per l’infanzia, politiche giovanili. Politiche dell’immigrazione. Regione Umbria. Progetto P.I.U.M.A Progetto Integrato Unità Multidisciplinare Abuso

ore 12.00 Alessandra Kustermann – Responsabile Centro antiviolenze della Clinica Mangiagalli – SVSeD. L’esperienza del Servizio SVSeD Clinica Mangiagalli di Milano: quali buone prassi e quali sinergie per l’Umbria

E’ stata invitata la Ministra della Salute – Beatrice Lorenzin

ore 12:45 Catiuscia Marini – Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria. Conclusioni

Modera Franco Cocchi, Dirigente Responsabile UO Formazione del personale e sviluppo risorse USL Umbria1 - Direttore Scientifico Progetto INTE.G.R.A.

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