ROMA - "L'accordo politico e' stato raggiunto, la partita non si gioca domani alle 12 anche se e' corretto e rispettoso che si attenda l'assemblea di Lega Pro. Dato che lo sciopero non e' in corso, perche' si fa quando le partite si giocano, il problema non si pone". Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nella conferenza stampa di chiusura del Consiglio Federale, in merito all'accordo raggiunto oggi tra Aic e Lega Pro sui criteri di distribuzione dei contributi ai club.

 

Accordo che dovra' essere ratificato nell'assemblea di Lega domani a Firenze in modo tale da evitare lo sciopero indetto dai calciatori per la prima
giornata di Prima e Seconda Divisione. "La situazione e' condivisa dai vertici di Aic e Lega Pro. Ovviamente e' opportuno attendere l'assemblea e gli esiti di domani, in modo che l'Aic poi potra' prendere atto e fare una formalizzazione ulteriore", ha quindi aggiunto Abete, precisando che "non c'e'
esclusione di societa' dalla ripartizione, anche della quota di contributi relativa alla valorizzazione dei giovani. ma c'e' un peso ponderato al sistema premiale di chi li utilizza".

"La Figc fara' attivita' di riequilibrio - ha quindi concluso il presidente federale - perche' abbiamo una sorta di jolly successivo che ci consente di dire che non ci saranno situazioni che porteranno a eventuali sperequazioni. Domani andro' in assemblea per un saluto e per fare assieme delle
riflessioni".

Condividi