Domenica 18 agosto, ritorna, per la sesta volta, la Via crucis in onore di San Facondino, vescovo dell’antico municipio di Tadinum e terzo patrono della città di Gualdo Tadino e della diocesi di Nocera-Gualdo, aggregata dal 1983 a quella di Assisi. Un evento religioso, che riesce, però, ad unire i valori spirituali a quelli sportivi.

Si tratta, infatti, non di una semplice via crucis fra 14 stazioni, ma di un’autentica scalata, ormai più nota come “La Via crucis più lunga d’Europa”. Il percorso, scandito in 14 stazioni, segnalate da edicole di legno con insegne metalliche, parte dalla chiesa di San Facondino, nell’immediata periferia settentrionale di Gualdo Tadino, a 479 m sul livello del mare; prosegue, quindi, lungo il versante appenninico, seguendo il tradizionale itinerario degli eremiti alto e basso medievali, noto come “strada dei santi”, e giunge, infine, all’eremo del Serrasanta, a 1348 metri di quota, nel luogo dove soggiornarono, fra gli altri, san Romualdo e san Francesco.

In tutto, un itinerario di poco più di 6 km, con 869 metri di dislivello, con una pendenza media inferiore al 15% e tratti con pendenza massima del 30%: non propriamente agevole, quindi, ma adatta ad essere percorsa da tutti coloro che siano in buona salute, anche perché, durante il percorso, gli organizzatori hanno previsto dei punti di rifornimento per acqua, bevande fresche e cibo, in collaborazione con la sezione di Protezione civile e del Comitato della Croce rossa di Gualdo Tadino. Nell’edizione 2012, del resto, si registrò la partecipazione di un ottantenne, che ripeterà l’esperienza anche quest’anno.

Lo spirito dell’iniziativa è proprio questo: unire la meditazione sui misteri della fede all’amore per la natura e al benessere procurato dall’attività fisica, un trinomio noto da secoli ai tanti eremiti che hanno popolato i vari romitori sparsi in queste montagne, da san Facondino a San Marzio, da San Romualdo a San Francesco, fino al beato Angelo da Casale, primo patrono di Gualdo Tadino. Non a caso, alla Via Crucis sono stati invitati anche gli iscritti alla sezione del Club Alpino Italiano di Gualdo Tadino e delle altre sezioni dell’Umbria.

La partenza è fissata per le ore 7 del mattino e l’ascesa, condotta con ritmi adatti a tutti, dovrebbe durare non più di quattro ore. Alle ore 11, infatti, è prevista la santa messa presso la cappella dell’eremo del Serrasanta (la chiesa più elevata della provincia di Perugia) e, di seguito, il pranzo per tutti coloro che si prenoteranno entro il 14 agosto (tel. 075/9140728). Sarà, questo, il primo atto dei festeggiamenti in onore di San Facondino, la cui festa, che cade il 28 agosto, è fissata quest’anno a domenica 1° settembre, presso l’omonima chiesa, a 3 km a nord del centro città.

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