Morfologie sociali e abitative. Firmata convenzione Comune Pg e Ingegneria
Conoscere per poter decidere. Si può riassumere così il senso della convenzione firmata questa mattina tra il Comune e il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale (Dica) dell’Università di Perugia per il trasferimento di informazioni e conoscenze che riguardano l’analisi delle morfologie sociali e abitative a Perugia partendo dai dati dell’ultimo censimento.
La firma della convenzione è stata apposta questa mattina durante una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Rossa e alla quale hanno partecipato l’assessore all’Informatizzazione, Monia Ferranti; il direttore del Dica, Luigi A. Materazzi; il dirigente dell’U.O. Servizi Urp, demografici e statistici del Comune, Maurizio Cipolloni; il responsabile scientifico della convenzione, Mariano Sartore, del DICA.
L’accordo tra il Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Perugia e il Comune di Perugia per il trasferimento di informazioni e conoscenze tra le due istituzioni permetterà al DICA di disporre dei dati anonimi dell’ultimo Censimento della popolazione allo scopo di poter realizzare i propri progetti di analisi del territorio perugino coinvolgendo gli uffici di statistica dell’U.O. Servizi URP, Demografici e Statistici comunali che parteciperanno ad attività di approfondimento delle analisi della morfologia socio-abitativa su base spaziale con l’utilizzo di nuovi software informatici.
L’accordo, è stato detto, testimonia la sensibilità dell’Amministrazione ai temi sociali, nella consapevolezza che il ricorso a strumenti di analisi avanzati, applicate a risorse statistiche e informative valorizzate al massimo livello di disaggregazione, possono fornire quadri conoscitivi nuovi e inediti di fenomeni che altrimenti rischiano di manifestarsi quando sono oramai consolidati e difficilmente gestibili con le politiche pubbliche.
“Amministrare i dati scientificamente ci consentirà di utilizzare al meglio la fotografia recentissima che l’ultimo censimento ci fornisce”, ha sostenuto L’ASSESSORE FERRANTI, ponendo l’accento anche sul corso di formazione garantito dall’università e destinato ai funzionari comunali, che permetterà di migliorare l’organizzazione e la formazione dei servizi.
Numeri sulla popolazione, presenza degli stranieri, insediamenti in alcuni quartieri piuttosto che in altri, situazione economica delle famiglie, una preziosa massa dati che “fino a questo momento il Comune non aveva gli strumenti per leggere nel modo adeguato e potere così predisporre le politiche strategiche (urbanistica, sociale, aiuti alle fasce più deboli) senza doversi affidare solo alle percezioni”.
“E’ un punto di partenza tra due entità istituzionali molto interessate alla conoscenza del territorio perugino, con l’auspicio di poter in seguito consolidare con nuove forme di collaborazione”, ha sostenuto il PROFESSOR MATERAZZI, specificando che “le competenze e le informazioni che i due Enti possono scambiarsi consentiranno approfondimenti sul sociale, sulla sostenibilità ambientale e la mobilità”.
Della consapevolezza di una grande potenzialità utile alla costruzione di scenari positivi, ha parlato il PROFESSOR SARTORE, ricordando che Perugia è uno dei cinque comuni sperimentali in Italia che ha consentito all’Istat di cambiare i criteri territoriali nazionali. Un cambiamento apparentemente da poco, ma che “permette di capire di più sulla tendenza alla concentrazione nello spazio di gruppi omogenei di cui ci occupiamo con particolare attenzione”.
Il professor Sartore ha parlato poi di un’ampia ricerca sul campo a New York che ora viene fatta anche di Perugia, sostenendo l’utilità della fonte informativa a fini conoscitivi e di governo dei processi (e delle conseguenze, non sempre percepite) dei fenomeni di gentrification, ovvero di rinnovamento urbano, in termini di espulsione/sostituzione sociale a svantaggio dei ceti più "deboli", o anche solo di mancata riduzione dei canoni di locazione, sia residenziale che commerciale, negli ambiti cittadini caratterizzati da fenomeni di rigenerazione.
Infine, CECILIA MARIOTTINI, che sul tema sta elaborando la propria tesi di laurea di urbanistica, nel corso di laurea in Ingegneria edile-architettura, ha parlato della “nuova questione urbana”; un tema di frontiera che sta caratterizzando gran parte delle città occidentali e che accanto alle nuove forme assunte dai problemi ambientali e a quelli della mobilità, vede irrompere l’inedito tema della città come luogo non più in grado di offrire opportunità di riduzione del differenziale sociale, bensì come contesto in cui il divario tra ricchi e poveri appare crescente.
LA CONVENZIONE
Il Comune di Perugia - U.O. Servizi Urp, demografici e statistici e il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale (DICA) dell’Università degli studi di Perugia hanno sottoscritto una convenzione per lo scambio di informazioni, elaborazioni e analisi di dati relativi alle condizioni socio-economiche e abitative del territorio comunale.
In particolare l’U.O. servizi Urp, demografici e statistici, dispone di un cospicuo patrimonio informativo acquisito mediante la rilevazione censuaria nell’ambito delle attività riconducibili alle proprie funzioni istituzionali di organizzazione e gestione delle attività connesse al XV Censimento della popolazione e delle abitazioni (2011). Si tratta di una risorsa informativa in genere poco valorizzata dalle amministrazioni locali, la cui utilità, viceversa travalica ampiamente lo scopo istituzionale associato al censimento, per rivelarsi una fonte conoscitiva di particolare importanza ai fini dell’analisi e del governo delle trasformazioni sociali e territoriali.
In questa prospettiva appare strategico l’accordo con il Laboratorio di ricerca della Sezione urbanistica del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università degli studi di Perugia, che nel corso degli anni per le proprie esigenze di ricerca e di didattica sui temi della pianificazione territoriale e urbanistica, ha sviluppato e consolidato un originale know-how nell’ambito dell’analisi socio-economica e insediativa su base spaziale. In particolare ha elaborato omologhe informazioni acquisite in occasione dei precedenti censimenti, utilizzando originali tecniche di statistica multivariata su base spaziale, elaborando analisi e rappresentazioni relative alle morfologie sociali, alle morfologie abitative e alle dinamiche evolutive e fornendo quadri conoscitivi utilizzati anche negli strumenti di governo del territorio, tanto alla scala regionale (nel Piano urbanistico territoriale della Regione Umbria, così come, più recentemente, nel progetto Riqualificazione urbana e coesione sociale - Morfologie socio-economiche del territorio marchigiano, per la Regione Marche) che locale (nel Piano regolatore generale del Comune di Perugia).
Il quadro conoscitivo che l’impiego della fonte informativa messa a disposizione dal U.O. diretta dal dr. Maurizio Cipolloni e elaborata dal gruppo di ricerca che collabora con i prof. Sandra Camicia e Mariano Sartore, consentirà di fornire rappresentazioni particolarmente dettagliate su base comunale, facendo ricorso ad una articolazione molto spinta dell’analisi su base spaziale; ogni fenomeno indagato verrà infatti riferito a ciascuna delle circa 1000 zone in cui il comune è stato suddiviso in occasione del censimento, così da poter individuare le specificità dei fenomeni che caratterizzano ciascun ambito urbano.

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