Città di Castello.Pg.  Un grande campo di lavoro per costruire la nuova sede di Altotevere senza frontiere. Il tutto a una settimana dalla partenza per la missione in Kosovo, dove i giovani e si fermeranno alcune settimane.
Attività e lavori concreti, ma anche momenti di riflessione per gli oltre 20 ragazzi che hanno partecipato, lo scorso fine settimana, al primo campo Asf a Città di Castello in via della Barca, sul luogo dove sta prendendo forma la nuova sede dell’associazione. Il terreno è stato concesso in comodato dal Comune, mentre tutti i lavori sono a carico di Altotevere senza frontiere. È stato un vero e proprio “campo”, fatto di tre giornate vissute in amicizia e solidarietà. Non è mancata, domenica mattina, la consueta visita agli anziani della residenza “Muzi Betti”.

Presenti all’iniziativa giovani di tutta la Valtiberina insieme ad amici provenienti dal Casentino e anche da L’Aquila, la città terremotata dove ha preso avvio il percorso di Altotevere senza frontiere e il desiderio di fare qualcosa anche nella nostra realtà.
I progetti di Asf, in collaborazione con altre realtà del territorio, non si fermano qui. Vicino alla nuova sede sarà realizzato nelle prossime settimane un “Orto solidale” che andrà a sostenere l’Emporio della solidarietà, il negozio per le famiglie in difficoltà promosso dalle Caritas e dai Comuni dell’alta valle del Tevere.

I lavori alla sede, invece, proseguiranno di ritorno dal Kosovo per fare sì che la struttura diventi un punto di riferimento soprattutto per i giovani. Un sogno che sta diventando realtà e che in questo momento è una priorità per i ragazzi di Asf, tanto che hanno deciso per quest’anno di rinunciare all’organizzazione del Festival delle solidarietà per concentrare tutti i loro sforzi in questa direzione.
Per chi volesse saperne di più, sito www.altoteveresenzafrontiere.it e gruppo facebook “Altotevere senza frontiere”.

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