PERUGIA - Sono 288 i giovani delle otto diocesi dell'Umbria che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventu' di Rio de Janeiro, in Brasile, dov'e' atteso anche Papa Francesco. Partiranno per il Brasile nelle prossime ore - annuncia un comunicato della Ceu - con due voli dall'aeroporto di Bologna che raggiungeranno in autobus da Terni, Perugia, Santa Maria degli Angeli e San Giustino. Ad accompagnarli nove sacerdoti e 6 seminaristi: il 21 luglio prossimo saranno raggiunti dall'arcivescovo monsignor Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu. Bassetti sara' impegnato a tenere delle catechesi a diverse centinaia di giovani italiani (a Rio saranno piu' di 7.000) in preparazione dell'incontro con Papa Francesco, nei giorni dal 25 al 28 luglio.

I giovani umbri arriveranno in Brasile domani, ospiti delle famiglie di alcune parrocchie della citta' di Marica', nell'arcidiocesi di Nitero'i, vicina a quella di Rio de Janeiro. Saranno accolti dal parroco, don Marco, un sacerdote brasiliano, che, quando era a Roma per perfezionare i suoi studi teologici, nella fine settimana veniva in Umbria, a Terni, ad esercitare il suo ministero sacerdotale. ''Provenienti da una piccola realta' quale e' la nostra Umbria - spiega, alla vigilia della partenza per il Brasile, don Marcello Cruciani, responsabile regionale della Pastorale giovanile della Ceu - abbiamo scelto di soggiornare con i nostri ragazzi in una diocesi-metropoli con oltre due milioni di abitanti.

Le famiglie che ci ospiteranno fino al 23 luglio, giorno in cui raggiungeremo Rio de Janeiro per prepararci all'atteso incontro con Papa Francesco, hanno preparato per noi una settimana missionaria con varie esperienze spirituali ed anche sociali, che permetteranno ai nostri ragazzi di accrescere la propria fede e di maturare a livello umano, oltre che a conoscere e confrontarsi con i loro coetanei brasiliani. E' prevista una 'serata umbra', dove avremo modo di presentare la realta' delle nostre Chiese con testimonianze e video. Una decina dei nostri giovani sono figli di famiglie immigrate di fede cattolica che vivono in Umbria, sempre piu' multietnica e multiculturale, impegnata da sempre, ad iniziare dalle nostre istituzioni civili e religiose, a favorire l'integrazione''.
 

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