TERNI – L’incendio di tonnellate di vecchi pneumatici all’Electroterni non ha avuto conseguenza alcuna sull’ambiente. A sostenerlo è stata lAgenzia regionale per l’ambiente (Arpa) che ha reso noti i risultati delle analisi esperite su due campioni di suolo prelevati nelle vicinanze di viale Centurini,  ove ha sede l’azienda specializzata nel riciclaggio di pneumatici, e su di un campione delle polveri che erano cadute nella zona. Nulla di pericoloso da segnalare, tantomeno la temutissima diossina. Insomma tutto sarebbe risultato nella norma per cui ogni allarme sarebbe ingiustificato.

Riguardo alle polveri, si dice nella relazione dell’Arpa, “non sono stati rilevati valori anomali relativamente ai microinquinanti analizzati”, mentre per quanto riguarda i campioni di suolo  finalizzati elusivamente alla valutazione della ricaduta, i risultati acquisiti per diossine e furani – 2 nanogrammi/kg a fronte di un limite di 100 previsti per le aree industriali adiacenti alla Fabbrica d’armi e 7 nanogrammi/kg rispetto ai 10 previsti per le aree destinate a verde pubblico nella zona della ”Passeggiata”; valori entrambi che si collocano entrambi ben al di sotto dei limiti imposti dalla legge.

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