Un approccio culturale più incisivo per contrastare la violenza di genere
Molto partecipato, da singoli cittadini e rappresentanti del mondo associativo locale, l’incontro dal titolo “Ora Basta”, organizzato lunedì 8 luglio alle ore 21.00 dal Comune di Marsciano con la collaborazione del Centro per le pari opportunità della Regione Umbria e incentrato sul tema del contrasto alla violenza di genere. L’appuntamento di lunedì sera è stato preceduto da due incontri preparatori, organizzati dal Comune di Marsciano e rivolti alle associazioni e al mondo della scuola, nei quali è stato approfondito il tema della violenza di genere ed è stata stimolata una discussione per valutare possibili azioni coordinate di sensibilizzazione su questo delicato tema.
Ad intervenire nel corso della serata sono stati il Sindaco di Marsciano, Alfio Todini, la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Marsciano, Valentina Bonomi, il giudice Claudia Matteini, che ha fatto il punto sugli strumenti normativi atti a contrastare tale forma di violenza, e la responsabile del servizio “Telefono donna” presso il Centro per le pari opportunità, Lilia Fatti. È stata quest’ultima, dopo i saluti dell’Assessore Bonomi, a spiegare al pubblico presente quelle che sono le forme di violenza di genere e quindi di violenza verso le donne che può essere fisica e psicologica ma anche economica e includere il cosiddetto stalking. Forme di violenza che il Centro per le pari opportunità, istituito in Umbria nel 1987, cerca di contrastare attraverso una serie di servizi rivolti alle vittime, quale, appunto, il Telefono donna, e forme di assistenza psicologica e legale.
Nel 2012, in Umbria, sono state 457 le donne che si sono rivolte al Telefono donna denunciando una qualche forma di violenza subita. Ed i dati accumulati negli anni restituiscono un quadro dal quale emerge che il fenomeno della violenza non è solo legato alla cultura delle generazioni più tradizionaliste ma riguarda anche i più giovani, così come si tratta di un fenomeno poco legato al livello di scolarizzazione e alla condizione economica.
“I dati in nostro possesso – ha affermato il Sindaco Alfio Todini – ci dicono che quella della violenza verso le donne è un problema che ha una radice comune, ovvero la difficoltà relazionale di alcuni uomini nel gestire i propri rapporti con l’altro sesso. Un problema che riguarda direttamente anche la nostra comunità, segnata anch’essa, come tante altre parti del Paese, da fatti di sangue che hanno questa matrice. Anche Marsciano deve quindi guardarsi dentro per affrontare tale tema. La nostra comunità ha tutte le risorse, le competenze e le intelligenze per promuovere un percorso culturale che, al fianco dei servizi già disponibili, possa aumentare la sensibilità su tale problema e contribuire alla costruzione di un senso comune del rispetto e della capacità di gestione del confronto senza ricorrere alla violenza”.
Il tema delle politiche e della violenza di genere è anche al centro di una Legge presentata dalla Giunta regionale e che, dopo la discussione in Consiglio regionale, dovrebbe essere approvata entro settembre 2013. “Si tratta di una Legge molto avanzata – spiega la Presidente Marini – che interviene su molti aspetti di questo tema, innanzitutto cercando di mettere maggiormente in rete tutta una serie di servizi di assistenza e accoglienza che sono già offerti nella nostra regione, a partire dal lavoro del Centro di pari opportunità. Partiremo inoltre con la sperimentazione di due centri anti violenza, uno a Perugia e l’altro a Foligno e con una Casa rifugio, luogo capace di interfacciarsi con gli altri servizi di rete e aiutare le vittime a recuperare autonomia e dignità”.
Tra le principali caratteristiche della Legge regionale c’è l’attenzione riservata ai soggetti maltrattanti. “Il tema di chi è violento – ha concluso Catiuscia Marini – è un tema sociale che deve essere affrontato. Il nostro compito non è solo quello intervenire sulle vittime della violenza ma fare prevenzione anche attraverso i servizi sociali sugli uomini e sui giovani violenti”.
Il Comune di Marsciano, come ricordato al termine dell’incontro dall’Assessore Bonomi e dal Sindaco Todini, intende dare vita ad un coordinamento di soggetti che possa raccogliere esponenti della società civile, delle Istituzioni e della scuola per valutare una serie di iniziative a livello culturale volte alla sensibilizzazione di tutti i cittadini sul tema della violenza di genere. Un gruppo di lavoro che potrà operare avvalendosi del contributo della struttura comunale. “Una prima idea di intervento, emersa dal confronto con le associazioni – ha spiegato Valentina Bonomi – è quella di dare vita ad un concorso di idee presso le scuole del territorio per valorizzare in modo positivo la cultura della differenza e del rispetto tra i generi. A questo seguiranno poi altre attività tra cui campagne di comunicazione mirate”.

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