SAN GIUSTINO - Pubblico delle grandi occasioni all’apertura ufficiale al pubblico del Museo Storico Scientifico del Tabacco di San Giustino, con la cerimonia che si è svolta sabato scorso. «Un Museo che appartiene all’intera vallata in quanto espressione della storia tabacchicola del territorio umbro-toscano e non solo _ così si è espresso il Presidente della Fondazione Stefania Ceccarini _ nata appositamente per il recupero della memoria socio-culturale nonché economica che ruota attorno alla coltivazione e lavorazione del tabacco». La stessa Ceccarini ha ringraziato il suo predecessore Daniela Frullani e tutto il Consiglio di Amministrazione ricordando due figure di spicco purtroppo scomparse: Franco Ragni della FIT e Paolo Campanella dell’AGEMOS. Apprezzamento e sostegno anche da parte dell’Amministrazione Comunale attraverso le parole del Vice Sindaco Giovanni Matteucci che ha ribadito «l’importante ruolo svolto dalla Fondazione nel recupero della storia e della memoria che ruota attorno a questa coltura e che coinvolge molto da vicino il territorio dell’Altotevere  nonché gli sforzi profusi nella gestione museale». L’assessore regionale Fernanda Cecchini e il deputato Walter Verini che ben conoscono la realtà museale e del mondo tabacchicolo, hanno augurato un buon Lavoro alla Fondazione ed hanno ribadito la necessità di unire le forze e mettere in rete le varie realtà museali dell’intera vallata altotiberina come sta avvenendo con il progetto 'Piccoli Grandi Musei'». Grande successo ha riscosso la mostra fotografica permanente che fa parte del progetto finanziato dalla Regione Umbria nell’Ambito di 'Musei per i cittadini-3' frutto di una stretta collaborazione tra le realtà museali di Garavelle e Museo del Tabacco. La mostra racconta con bellissime immagini, allestite da Enrico Milanesi con la collaborazione di Alvaro Tacchini, la storia del Tabacco di San Giustino e Città di Castello con i suoi due opifici: Consorzio Tabacchicoltori e Fat. L’esposizione costituisce un valido apporto all’allestimento museale già esistente quale integrazione visiva ai pannelli esplicativi che si trovano lungo il percorso. Il presidente Ceccarini ha concluso ringraziando per il contributo concesso dalla Regione Umbria e dal socio sostenitore Banca di Anghiari e Stia senza il quale non sarebbe stata possibile l’apertura definitiva. Un grande ringraziamento va al gruppo comunale di Protezione Civile di San Giustino grazie al quale è possibile svolgere un qualificato servizio di sorveglianza durante l’apertura stessa. Il museo osserverà gli stessi orari di apertura di Castello Bufalini con servizio di biglietteria svolta dalla Cooperativa Il Poliedro.

Condividi