Un modo diverso per dire no al doping, no alla droga, no allo sballo. Sì, invece, allo sport, quello sano che porta con sé valori e principi, sì alla costruzione di un ponte di solidarietà che attraverso lo sport colleghi i 15 Comuni compresi nella traiettoria prescelta, che parte da Lari, piccolo centro in provincia di Pisa, per arrivare a L’Aquila, la città devastata quattro anni fa dal terremoto: 500 Km contro la droga senza perdere mai di vista la rinascita.

Dal Castello dei Vicari al Castello cinquecentesco de L’Aquila. Perugia è una delle tappe intermedie toccate dall’atleta Mario Carparelli che al suo passaggio è stato ricevuto in Sala della Vaccara dall’assessore allo Sport Ilio Liberati.

Non una azione urlata ma un progetto in positivo per un’opera di sensibilizzazione della collettività alla quale ognuno può contribuire, “perché mattone dopo mattone venga costruito un muro per arginare questo triste e devastante fenomeno. E’ il tempo dell’assunzione delle responsabilità, del mettere in campo progetti educativi attinenti allo sport che valorizzino questo obiettivo” ha detto Liberati, soffermandosi sui danni provocati dalla droga. “L’impegno deve essere su due livelli”, ha precisato l’assessore, “quello educativo e quello di un sempre maggiore contrasto al mercato della droga”.

Allo scambio dei doni l’assessore Liberati ha donato a Carparelli una medaglia col maratoneta e il gagliardetto di Perugia da portare ad Assisi, prossima tappa del tour, ricevendo in cambio una maglia che sponsorizza la marcia e il gagliardetto del Comune di Passignano, tappa precedente a quella di Perugia. In questo progetto sociale voluto da Carparelli, infatti, i Comuni toccati dalla marcia si passano l’un l’altro un regalo simbolico per creare una catena tra le varie tappe.

Al termine del tour sarà pubblicato un libro con le foto di Matteo Nobili che, insieme a Cristina Ceccarelli alla guida, forma l’equipaggio che accompagna Carparelli nella 500 Km.

Il Comune di Perugia ha aderito al progetto mettendo a disposizione pernottamento e cena e scorta della polizia municipale per l’entrata in città.

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