08/07/2013 - 15:04|Per Cremaschi: in Italia se si vuole costruire una vera sinistra d'opposizione sociale, si deve considerare il Pd come il nemico giurato, perché rappresenta il partito dell'eterno presente, incarna la politica del meno peggio ed è privo d'idee e di prospettive
07/02/2013 - 12:39|Centrodestra e centrosinistra hanno governato, assieme ora e nel passato in alternanza, sulla base degli stessi principi liberisti di fondo. Hanno approvato la controriforma delle pensioni e dell’articolo 18, il pareggio costituzionale di bilancio e il fiscal compact.
08/11/2012 - 09:33|Ha smosso le acque a sinistra l'appello cosiddetto dei 70, "Cambiare si può", perché nasca una lista per le prossime politiche che sia nettamente contro il governo Monti e quei trattati europei che stabiliscono vent'anni di recessione per i popoli del Sud dell'Europa.
14/09/2012 - 09:06|Immaginiamo cosa sarebbe successo se qualsiasi altro presidente del consiglio avesse affermato di aver aggravato apposta la crisi per risanare il paese. Di fronte alla ferocia ed al cinismo di un’ affermazione di questo genere ci sarebbe stata la rivolta dell’opinione pubblica.
02/08/2012 - 08:50|Quando la nocività produce morti su morti, fuori e dentro la fabbrica, e i bambini di dieci anni del quartiere Tamburi hanno nei polmoni l’equivalente di quaranta sigarette al giorno, la magistratura deve intervenire per fermare il massacro.
08/06/2012 - 08:27|Di fronte a questo disastro democratico che mescola continuamente tragedia e farsa, è chiaro che non e' semplice reagire. Ma se chi ha più forza sta a casa o è complice dobbiamo per questo arrenderci tutti? Io penso proprio di no. Dunque proviamoci, lottare serve sempre.
05/04/2012 - 10:24|Tutte le chiacchiere e i pasticci del Palazzo attorno all’articolo 18 si fermano sulla soglia della reintegra per il licenziamento economico. Lì il governo mantiene ferma la sua posizione: anche se il licenziamento economico è ingiusto non si rientra al lavoro.
24/01/2012 - 11:04|Il 27 gennaio sciopera una parte rilevante del sindacalismo di base. E’ uno sciopero difficile perché con la crisi perdere una giornata di lavoro è un costo pesantissimo per chi lavora, ma giusto perché il mondo del lavoro non può continuare a subire l'aggressione ai suoi diritti
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