Come organizzazione medico-umanitaria che opera in alcuni dei contesti più vulnerabili dal punto di vista ambientale, curiamo pazienti che vivono in prima persona gli impatti sulla salute dell'emergenza climatica.

Questa crisi colpisce più duramente le persone più vulnerabili. Lo sappiamo, perché lo vediamo nei nostri ospedali

Dal Niger al Mozambico, dall'Honduras al Bangladesh, curiamo persone per malattie infettive come la malaria e la dengue, per la malnutrizione e per problemi di salute legati a eventi climatici estremi.

Tutto questo deve cambiare!

Così si legge in una nota pubblicata da Medici Senza Frontiere

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