di Stefano Vinti 

La storia di Omar e Matthieu che partendo da Kabul seguono la famigerata rotta che porta al Mediterraneo attraverso i passi montani dell'Asia centrale. A sbarrare loro la strada trafficanti spietati, fiumi insuperabili, frontiere protette da visti e passaporti, echi lontani di parlamenti e dibattiti in tv. Drammatico il superamento del confine tra Turchia e Grecia, ma anche emozionante la solidarietà incontrata ad Atene.
Una storia di amicizia e coraggio, una denuncia contro l'ingranaggio disumano chiamato 'fortezza Europa'.

"Nulla è intollerabile, finché non esiste un'alternativa, fosse anche un sogno"(tratto da 'CHI È NUDO NON TEME L'ACQUA' di Matthieu Aikis)
"Le persone emigrano perché "qui" è diverso da "là". Il nostro mondo è diviso tra abbondanza e miseria, e come in ciascuna nazione una minoranza possiede la maggior parte delle ricchezze, così le nazioni ricche consumano la maggior parte delle risorse planetarie. Più della metà della ricchezza terrestre è concentrata in Nord America e in Europa  dove risiede il quindici per cento della popolazione globale. Anche considerando il costo della vita, il reddito medio di un americano è trenta volte quello di un afghano. Gli economisti lo chiamano citizenship premium, 'bonus di cittadinanza': a parità di condizioni, di istruzione e via dicendo, per guadagnare di più basta vivere in un Paese piuttosto che in un altro. Lo stesso individuo in America o in Europa vale dieci volte di più che in un Paese povero: ecco che cosa si può ottenere valicando una frontiera. E la frontiera è ripida e alta tanto quanto la diseguaglianza che la sancisce".(Matthieu Aikins)

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